Reggio, il Consiglio comunale si sposta a Palazzo Alvaro: il resoconto della seduta

Il risultato del consiglio comunale di oggi tenutosi eccezionalmente all'interno dell'aula Repaci di Palazzo Alvaro

Consiglio febbraio

Il Consiglio comunale, riunitosi in seconda convocazione nell’aula “Repaci” di Palazzo Alvaro – essendo indisponibile la sala “Battaglia” di Palazzo San Giorgio per lavori di ristrutturazione – ha approvato le aliquote Imu per l’anno 2025, ha riconosciuto due debiti fuori bilancio ed ha adottato il nuovo regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno.

Leggi anche

Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Marra, la fase preliminare della seduta è stata caratterizzata da un dibattito politico che ha toccato svariati argomenti. Il consigliere Massimo Ripepi ha ricordato la questione del mercato di Piazza del Popolo invitando il sindaco Giuseppe Falcomatà a incontrare di nuovo i commercianti e annunciando verifiche amministrative sugli atti riguardanti gli investimenti citati nel corso dell’audizione del Comune per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. Il consigliere Carmelo Versace, dopo aver rivolto le condoglianze alla famiglia Occhiuto per la tragedia che l’ha colpita, ha ringraziato i sindaci di ogni colore politico che hanno manifestato il loro sostegno per Reggio Capitale della Cultura, mentre sulla vicenda Piazza del Popolo ha specificato che la questione è stata già affrontata in 17 sedute della Sesta Commissione consiliare. Il consigliere Demetrio Marino ha richiamato la necessità di sostenere la candidatura di Reggio da ogni parte politica e chiesto chiarimenti sulle azioni intraprese per la vicenda che riguarda gli assistenti educativi. Il consigliere Saverio Pazzano ha espresso solidarietà al sindaco per le critiche subite in merito al ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto, chiedendo d’altro canto che ci sia confronto e dialettica con le forze di minoranza sulle politiche culturali per la città.

Leggi anche

Il consigliere Giuseppe Marino in merito alla candidatura a Capitale della Cultura ha parlato di risultato raggiunto anche grazie al sapiente utilizzo dei fondi comunitari. Il consigliere Armando Neri ha sostenuto che la questione Piazza del Popolo è ancora aperta, chiedendo chiarimenti rispetto alle indagini strutturali sugli edifici scolastici chiusi a inizio anno e sulle strutture sportive non utilizzabili, invocando inoltre trasparenza sulla programmazione degli eventi in città e toccando ulteriori argomenti come il Ponte sullo Stretto e la sanità regionale. Il consigliere Federico Milia ha ribadito che ogni forza politica è pronta a fare quadrato quando ci sono successi per la città, ma ha ricordato d’altro canto gli indici di vivibilità negativi riscontrati negli ultimi anni. In chiusura il consigliere Giuseppe Sera ha ringraziato il primo cittadino per come ha rappresentato la città in sede di audizione a Roma, al pari del consigliere Giuseppe de Biasi che ha aggiunto come Reggio possa contare anche sul sostegno del sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e ha chiesto, infine, attenzione maggiore per il territorio dell’ex VIII circoscrizione. A chiudere il dibattito l’intervento del sindaco Falcomatà, che ha definito ingenerose le critiche rispetto agli impianti sportivi, aggiungendo che alcune opere vanno a rilento – in una città che ha rendicontato l’89% delle risorse comunitarie – solo perché in alcuni casi l’erogazione dei fondi da parte degli apparati centrali va a singhiozzo, ricordando infine i cantieri che partiranno a breve nelle periferie. Rispetto all’audizione romana, Falcomatà ha parlato di «momento nel quale davvero si è sentito un apporto corale da parte di tutta la città», invitando tutti a mantenere alta l’attenzione nelle settimane che mancano al responso finale sul titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 e parlando di eventuale «vittoria non di qualcuno ma per qualcosa».

Dopo la fase preliminare si è poi passati all’esame dei punti previsti all’ordine del giorno della seduta.

Leggi anche

Sul primo punto ha relazionato l’assessore Domenico Battaglia, i consiglieri Ripepi e Demetrio Marino hanno stigmatizzato il fatto che i consiglieri non abbiano avuto il tempo necessario di approfondire un tema di tale importanza, mentre il consigliere Versace che invece bollato tale polemica come pretestuosa.

La stima del gettito IMU è pari a 29,6 milioni di euro per ciascuna annualità del triennio 2025-2027. Per l’anno d’imposta 2025 sono state confermate le aliquote riportate nel seguente prospetto:

-Abitazione principale di pregio (Cat. A/1, A/8, A/9) e pertinenze (C/2, C/6, C/7): Misura 0,60 %

-Assimilazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili di cui all’art. 1, comma 741, lett. c), n. 6), della legge n. 160 del 2019 – Sì

-Fabbricati rurali ad uso strumentale (inclusa la categoria catastale D/10): Misura 0,1%

-Fabbricati appartenenti al gruppo catastale D (esclusa la categoria catastale D/10): Misura 1,06%

-Terreni agricoli: Esenti ai sensi dell’art 1 comma 758 della legge 27 dicembre 2019 n°160

-Aree fabbricabili: Misura 1,06 %

-Altri fabbricati (fabbricati diversi dall’abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D): Misura 1,06%

-Altri fabbricati diversi dall’abitazione principale e dai fabbricati appartenenti al gruppo catastale D:

–         Abitazione locata o in comodato

Tipo contratto:

Locazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, della Legge n.431/1998 e s.m.i.

 Categoria catastale:

l  A/2 Abitazioni di tipo civile

l   A/3 Abitazioni di tipo economico

l   A/4 Abitazioni di tipo popolare

l  A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare

l  A/7 Abitazioni in villini

Misura 0,86 %

–        Abitazione locata o in comodato

Tipo contratto:

Locazione a studenti ai sensi dell’art. 5, comma 2, della Legge n. 431/1998 e s.m.i.

Categoria catastale:

l  A/2 Abitazioni di tipo civile

l  A/3 Abitazioni di tipo economico

l  A/4 Abitazioni di tipo popolare

l   A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare

l  A/7 Abitazioni in villini

Misura 0,86%

Il secondo e terzo punto sono stati approvati senza dibattito.


Sul quarto e ultimo punto ha relazionato il consigliere Versace, che si è soffermato sulla novità della gestione dell’imposta di soggiorno tramite convenzioni con portali telematici e piattaforme on-line, sottolineando come l’Amministrazione comunale non abbia apportato alcun aumento all’imposta. Il consigliere Pazzano ha annunciato voto favorevole riconoscendo il lavoro positivo sulla proposta portato avanti nella Sesta Commissione, valutazione su cui ha concordato anche il consigliere Sera. A chiudere gli interventi il consigliere Giovanni Latella che ha lodato l’operato della Sesta Commissione e dell’intera Amministrazione comunale.

Il nuovo regolamento – il precedente era fermo al 2015 – indica, oltre al presupposto dell’imposta, i soggetti passivi, le esenzioni, gli obblighi dei gestori delle strutture ricettive, la misura dell’imposta e le sanzioni applicabili nei casi di inadempimento. Il relativo gettito è destinato a finanziare gli interventi previsti nel bilancio di previsione del Comune di Reggio Calabria in materia di turismo.

logo community