Reggio, raggiunte le firme per un Consiglio comunale aperto: la mission del Comitato anti-brogli

Obiettivo raggiunto per il Comitato che ha intenzione di presentare formale richiesta per la convocazione di un consiglio aperto alla cittadinanza per discutere dei brogli

Comitato Reggio Non Si Broglia

L’obiettivo è stato raggiunto e le 350 firme raccolte. Il Comitato Reggio non si broglia, per l’ennesima volta, è sceso in piazza per chiedere alla popolazione di sottoscrivere una petizione, questa volta per chiedere con urgenza un Consiglio comunale aperto.

Reggio non si broglia di nuova in piazza

Petizione Reggio Non Si Broglia

Il Comitato, nato in seguito all’indagine della Procura che ha portato alla luce un caso di brogli elettorali a Reggio Calabria durante le scorse elezioni comunale, continua incessantemente il suo lavoro e mantiene i riflettori accesi sulla vicenda politica che ha scombussolato, non poco, le acque in città.

L’appuntamento sul corso Garibaldi, questa volta, aveva un nuovo obiettivo: richiedere un consiglio comunale speciale la cui partecipazione fosse aperta anche ai cittadini.

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La richiesta del Consiglio comunale aperto

Giuseppe Modafferi Ancora Italia

Giuseppe Modafferi coordinatore “Ancora Italia sezione Reggio Calabria”:

“Ai senzi dell’art. 49 del regolamento chiediamo la convocazione di un Consiglio Comunale aperto. Con questa iniziativa vogliamo proporre un dibattito e dare la possibilità ai cittadini di partecipare alla vita politica. Non dimentichiamo che ci troviamo di fronte ad un fenomeno di eccezionale gravità. Non possiamo parlare di destra o sinistra se vengono a mancare le basi morali, la giustizia farà il suo corso, ma i cittadini hanno bisogno di riacquistare la fiducia, ormai persa, nelle istituzioni. Le firme verranno depositate alla Segreteria generale del Comune avanzano formalmente la proposta del Consiglio aperto”.

Il Comitato ha già le idee chiare su come organizzare il dibattito cittadino con le istituzioni:

“Nel massimo rispetto delle norme anti-Covid – ha spiegato Modafferi ai microfoni di CityNow – abbiamo già diverse idee su come predisporre l’evento. Ovviamente dovrà tenersi in un grande luogo all’aperto. Fra un mese dovremo riuscire ad avere un momento democratico e civile davvero fondamentale per la città”.

Presente all’evento anche Saverio Laganà, tra i fondatori del comitato “Reggio non si broglia” e presidente di uno dei circoli territoriali di Fratelli d’Italia:

“Il Consiglio aperto è il modo attraverso cui discutere, finalmente, della situazione brogli visto che il Sindaco e la maggioranza continuano a sviare e sminuire l’argomento adducendo a varie argomentazioni che a noi non interessano. Noi abbiamo pieno rispetto della magistratura, ma ciò che chiede il Comitato riguarda la questione politica e morale. Ciò che è accaduto alle scorse elezioni ha creato un danno alla democrazia, ma anche all’immagine della città. Bisogna intervenire”.

Pasquale Morisani Stanza 101 Ama Reggio

Anche Pasquale Morisani, ideatore di Stanza101-AmaReggio, era presente nella piazza antistante la Chiesa di San Giorgio dove, sabato pomeriggio, si è tenuta la petizione. Ai microfoni della stampa ha ribadito:

“L’ultimo Consiglio comunale ha dimostrato in maniera inequivocabile, qualora ce ne fosse bisogno, che i consiglieri di maggioranza non ha intenzione di porre l’attenzione sul tema dei brogli. Noi riteniamo che, aldilà dell’indagine, la questione abbia un peso non solo politico, ma anche amministrativo. Non c’è democrazia e non c’è più fiducia nelle istituzioni a causa dell’ombra dell’illegittimità. La nostra richiesta nasce proprio per mettere al centro del dibattito il tema dei brogli con un approfondimento sulle responsabilità interne all’amministrazione e sui possibili intendimenti per evitare che ciò accada di nuovo”.

Luigi Tuccio

Chiarissima anche la parte di Luigi Tuccio, componente direttivo Calabria “Cambiamo con Toti” che nel rivangare un passato mai dimenticato ha messo a confronto episodi politici che inevitabilmente segnano la storia di Reggio Calabria:

“Oggi abbiamo i vari Falcomatà, Marino, Irto, indignati nel 2011/12 quando chiedevano al Sindaco Arena il ritiro delle deleghe agli assessore Morisani e Tuccio perché vi erano delle ombre, che avrebbero portato in virtù di un colpo di stato allo scioglimento del Consiglio, che nella realtà invece non ha portato a nulla, perché nulla c’era da contestare, che oggi di fronte a brogli certificati, continuano a cincischiare e pretendono di voler governare. Politici che valutano la realtà in base alle convenienze politiche. Ci troviamo di fronte ad un’amministrazione delegittimata da sé stessa. A questo punto non capisco cosa aspetti il Prefetto ad inviare la Commissione di accesso”.

In piazza anche Forza Italia e l’On. Cannizzaro

Comitato Reggio Non Si Broglia Forza Italia

Al termine dell’iniziativa, avvenuta nei pressi del tapis roulant, sono intervenuti anche i consiglieri di Forza Italia accompagnati dall’onorevole Cannizzaro. Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino ed il coordinatore degli azzurri hanno manifestato il loro sostegno alla causa del Comitato “Reggio non si broglia” attraverso la presenza in piazza.