Reggio, i consiglieri di opposizione: ‘Neri diserta (ancora) la commissione’

Le opposizioni di centro destra chiedono risposte compiute al tema dei rifiuti


Il vicesindaco Armando Neri sfugge ancora al confronto nelle sedi istituzionali. Nulla di fatto pertanto per la Commissione Garanzia, che anche oggi non ha tutti i numeri per chiarire le posizioni della giunta Falcomatà sulla questione rifiuti. Dopo essere stata bacchettata dalle opposizioni, la squadra del sindaco si esprime solo attraverso la presenza di Zucco.

Il dirigente all’ambiente dunque, ci mette la faccia e per la prima volta viene a discutere in Commissione. I consiglieri di minoranza ringraziano la disponibilità di Zucco, ma i riscontri del comandante della Polizia Locale con delega all’ambiente, non hanno dato una soluzione concreta al dibattito. Si tratta infatti di risposte generiche che, chiunque potrebbe leggere sui giornali, mentre le opposizioni di centro destra chiedono risposte compiute al tema dei rifiuti, divenuto ormai materia-chiave della disputa in mezzo alle mille emergenze che soffocano la Città Metropolitana.

La farsa del Comune, inoltre, continua ad avvantaggiarsi delle posizioni della maggioranza, la quale persiste nel mandare deserta la discussione. La Commissione infatti ha potuto procedere con i lavori, solo grazie alla presenza compatta dei consiglieri di minoranza. Retto il numero legale, però, l’arcano non si scioglie e la maggioranza dimostra che non ha intenzione di parlare in sede pubblica eludendo l’ufficialità della cosa.

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Mancano evidentemente le parole alla maggioranza, che non sa come giustificare l’indegna amministrazione di questi anni. Falcomatà, il “signore dei lucchetti”, continua a tenere sottochiave i luoghi della democrazia, delegando al singolo dirigente Zucco l’onere di confrontarsi con gli altri rappresentanti istituzionali senza alcun strumento per chiarire la situazione, se non la propria gentilezza.

È palesemente grave già il comportamento di un sindaco che, blinda il senato cittadino e non consente il contraddittorio fra le parti in causa, e questo con il beneplacito dei suoi assessori e consiglieri. Ma è ancora più preoccupante lo stallo in cui versano i servizi della città, già in apnea per le gravi ripercussioni emergenziali del momento. Il sale della buona politica e della democrazia è il confronto, se manca quello siamo di fronte ad uno strappo istituzionale non legittimo oltre a non poter dare risposte serie ai nostri concittadini.

I Consiglieri Comunali di opposizione