Concorsi al Comune di Reggio, per ora vince…lo scetticismo. I reggini non ci credono: perchè?

Concorsi pubblici, una tempesta di sfiducia verso le istituzioni quella ha inondato i social network. Perchè i reggini sono animati da così tanto scetticismo?


Guai a fare dei social network la cartina di tornasole ideale, termometro che misura perfettamente umori e sensazioni dei cittadini. Sul web, è oramai acclarato, si scatena spesso e volentieri il peggio dell’essere umano.

Rabbia e odio i requisiti che sembrano essere indispensabili per poter accedere su Facebook. Non stupisce del tutto quindi la reazione che i reggini hanno mostrato quando, nei giorni scorsi, il Comune e la Città Metropolitana di Reggio Calabria hanno ufficializzato che attraverso dei concorsi i due enti potranno presto contare su nuovi dipendenti.

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Per il Comune si tratta di un’occasione importante per rinforzare un organico ridotto ai minimi termini complice la condizione di predissesto. La situazione più che delicata che vive l’amministrazione (con lo spettro del dissesto che rimane in agguato) anche in caso di default del comune non metterebbe a rischio i nuovi posti di lavoro. Prima di capire chi vincerà i concorsi, attraverso il merito, si può già designare lo scetticismo come il vincitore assoluto.

É una tempesta di sfiducia verso le istituzioni quella che ha inondato i social network, un tripudio di “ecco come prepararsi alle prossime elezioni” e “raccomandati fatevi avanti” giusto per citare i commenti più teneri tra le diverse decine arrivate. Nell’era dei social network vige la regola dello scontro come regola principale del gioco, un tutti contro tutti che non prevede il giusto o sbagliato ma una frammentazione in parti infinitesimali della verità assoluta.

In questo caso invece i reggini si sono mostrati solidali e uniti nel mostrare scetticismo come raramente capita. Se il web, come detto, non è specchio fedele della società che lo rappresenta, è altrettanto vero che una simile (e abbastanza compatta) reazione obbliga a delle riflessioni.

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Perchè i reggini sono animati da così tanto scetticismo? Si tratta di un sentimento ‘locale’ o anche in altre piazze la reazione dei cittadini sarebbe così densa di sfiducia? Si può affermare che se la maggior parte dei reggini (almeno sui social network) ha mostrato di non credere alla selezione e assunzione ‘naturale’ attraverso i concorsi, il livello di frustrazione generale è evidentemente alto. Reggio Calabria non sta certamente attraversando la sua migliore fase storica, una depressione cronica si trascina da anni e sembra volersi diffondere come un virus.

Complicato distinguere, nel caso della reazione social-popolare sulla notizia dei concorsi, tra un vero sentimento di negatività e l’estrema accentuazione del disagio tipica dei social network. Rimane il dato preoccupante di un rapporto tra amministrazione comunale e reggini che sembra essersi incrinato. Dato da non valutare politicamente ma sul piano relazionale.

Prima di valutare scelte amministrative giuste o sbagliate, arrabbiarsi per le buche nelle strade e i problemi idrici infatti, è fondamentale che una cittadinanza avverta la concreta vicinanza delle istituzioni. E le veda come un prolungamento delle proprie aspirazioni, non come un nemico da combattere. Solo così infatti sarà possibile affrontare le evidenti difficoltà, e provare a superarle.