Reggio, concessione sale di Palazzo S. Giorgio. Ripepi: ‘Anche Falcomatà deve chiedere le autorizzazioni’
La commissione si è conclusa con una frecciatina a Ruvolo: "È il capo gabinetto?", "A noi piace chiamarlo così"
11 Febbraio 2025 - 10:47 | di Eva Curatola
![Massimo Ripepi Consigliere (1)](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2024/02/Massimo-Ripepi-Consigliere-1.jpg)
Si è tenuta questa mattina, una nuova riunione della IX Commissione consiliare “Controllo e Garanzia”, convocata per fare il punto sul “Regolamento per la Concessione in Uso di Sale, Locali e Attrezzature della Sede Comunale di Palazzo San Giorgio”. Alla riunione erano presenti la Segretaria Generale, dott.ssa Criaco ed il Capo di Gabinetto, Avv. Antonio Ruvolo, chiamati a relazionare in merito ai criteri di concessione delle sale della casa del comune.
Verifica degli atti autorizzativi
Nel corso della seduta, è stata sottolineata dal Presidente Ripepi la necessità di acquisire e verificare la documentazione cartacea relativa alle richieste e alle autorizzazioni concesse per l’utilizzo delle sale a fini istituzionali e, in alcuni casi, anche a scopo di lucro. Tale controllo intende assicurare trasparenza e parità di trattamento tra tutti i soggetti autorizzati ad accedere agli spazi di Palazzo San Giorgio.
Le posizioni emerse in Commissione
Ripepi ha evidenziato come il sistema di gestione delle sale debba evitare disparità tra le diverse figure istituzionali:
“I locali del palazzo sono a disposizione degli amministratori, ma non ci possono essere differenze di trattamento. Anche i consiglieri dovrebbero poter usufruire delle sale alle stesse condizioni del sindaco“, ha dichiarato, ricordando casi in cui, in passato, sarebbe stata negata o ritardata la concessione di una sala per mancanza di autorizzazioni tempestive.
In particolare, Ripepi ha fatto riferimento alla possibilità di convocare conferenze stampa o incontri subito dopo la conclusione delle Commissioni o, comunque, senza grandi preavvisi:
“Può capitare una volta ogni secolo una sovrapposizione di eventi, ma in quel caso siamo sempre disposti a trovare soluzioni alternative. Allo stesso modo, anche il sindaco dovrebbe avvisare il Capo di Gabinetto e rispettare quanto previsto dal regolamento“.
Il punto sul Regolamento (artt. 3 e 4)
Il dibattito si è poi concentrato sugli articoli 3 e 4 del Regolamento in vigore, che disciplinano:
- Art. 3: le modalità di richiesta e rilascio delle autorizzazioni, definendo chi può presentare domanda, i tempi di preavviso necessari e la documentazione da allegare.
- Art. 4: le condizioni per l’uso delle sale e l’eventuale compartecipazione alle spese, con particolare attenzione alla natura dell’evento (istituzionale, culturale o commerciale) e alle esigenze di sicurezza e ordine pubblico.
La Segretaria Generale, Dott.ssa Criaco, ha spiegato come non vi sia alcuna volontà di negare le autorizzazioni:
“Il misunderstanding nasce spesso da questioni logistiche e di tempistiche, ma negli uffici non è mai stata respinta una richiesta se regolarmente motivata e presentata nei tempi previsti“. Ha inoltre precisato che, qualora gli eventi prevedano l’ingresso di associazioni, giornalisti o cittadini, debbano essere seguite procedure ad hoc per garantire il corretto afflusso e la sicurezza all’interno del Palazzo.
L’intervento del Capo di Gabinetto
L’Avv. Antonio Ruvolo, Capo di Gabinetto, ha ricordato un recente episodio in cui una conferenza stampa era stata anticipata senza il dovuto avviso, generando un equivoco:
“Nessuno ha mai impedito lo svolgimento di conferenze o incontri nelle sale di Palazzo San Giorgio. È necessario, tuttavia, rispettare le regole del quieto vivere, prenotare con il giusto anticipo e coordinarsi con gli uffici preposti“.
L’obiettivo condiviso dai presenti è stato quello di rendere la fruizione di Palazzo San Giorgio più chiara, efficiente e accessibile a tutti i soggetti che ne abbiano diritto, nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza amministrativa.
La Commissione, contraddistinta dai toni pacati, si è conclusa con una frecciatina della dirigente. Alla domanda del Presidente Ripepi “ma quindi Ruvolo è il capo gabinetto?”, la dott.ssa Criaco ha risposto “A noi piace chiamarlo così”.