Comune di Reggio, la denuncia di Pazzano: ‘Dis-informazione da Palazzo San Giorgio? Ecco gli esempi’

"Cronaca istituzionale o propaganda politica?". La dura presa di posizione del consigliere contro la gestione della comunicazione da parte dell'amministrazione

Consigliere Saverio Pazzano (5)

Il consigliere comunale Saverio Pazzano, rappresentante del movimento La Strada, ha scelto un post su Facebook per esprimere il proprio dissenso verso ciò che ritiene una distorsione della comunicazione istituzionale da parte del Comune di Reggio Calabria. Nel suo post, intitolato “dis-informazione da Palazzo San Giorgio?”, Pazzano critica duramente il modo in cui vengono riportati i fatti politici e le dinamiche interne a riunioni e commissioni.

Secondo quanto dichiarato dal consigliere, “a leggere le note che escono da Palazzo San Giorgio pare che la maggioranza se la canti e se la suoni, in un tenore di dichiarazioni in cui manca sempre il dibattito, il contraddittorio. La minoranza bisogna cercarla col lanternino, confinata in un antro buio, destinata all’oblio”.

Un’accusa forte, che Pazzano rafforza con esempi specifici legati alla recente attività consiliare.

Esempi di “omissioni” istituzionali

Pazzano sottolinea tre episodi emblematici per evidenziare il suo punto di vista:

  1. L’assemblea pubblica contro il Ponte sullo Stretto, organizzata dal movimento La Strada, ha visto la partecipazione di numerose associazioni, movimenti e rappresentanti istituzionali. Tuttavia, il giorno successivo, la cronaca istituzionale ha riportato solo le dichiarazioni del Sindaco, omettendo i contributi degli altri partecipanti, compresa la proposta di un consiglio comunale aperto.
  2. La votazione per la modifica del Regolamento delle commissioni consiliari, tenutasi recentemente, è stata caratterizzata, secondo Pazzano, da un dibattito proficuo e plurale. Tuttavia, anche in questo caso, la cronaca ufficiale ha dato spazio esclusivamente alle opinioni del Sindaco e del presidente Marino.
  3. La commissione su Reggio Capitale della Cultura ha visto un’ampia partecipazione di consiglieri che, pur con opinioni diverse, hanno concordato sull’importanza di lavorare insieme per questo obiettivo. Pazzano ha ribadito la sua disponibilità a portare proposte concrete. Tuttavia, la nota divulgata dall’amministrazione ha riportato solo gli interventi dei rappresentanti della maggioranza.

Un appello per una cronaca più equilibrata

Saverio Pazzano non risparmia critiche alla gestione della comunicazione da parte dell’amministrazione comunale, sostenendo che “perfino nei romanzetti si insegna come la presenza del contraddittorio, di qualche antagonista, servano a rendere più avvincente la narrazione. Non dico per amore di verità, ma almeno per un fatto estetico!”.

Il consigliere aggiunge che un’informazione più equilibrata potrebbe contribuire a ridurre le tensioni all’interno del Consiglio, evitando il clima di invettive che caratterizza le recenti sedute. Infine, Pazzano rileva che le note ufficiali diffuse dal Comune risultano spesso identiche ai post pubblicati su Primavera Live, testata che considera una sorta di “house organ non istituzionale”. Una confusione, questa, che secondo il consigliere rischia di mescolare il confine tra cronaca istituzionale e propaganda politica.

Una riflessione positiva sul dibattito politico

Nonostante le critiche, Pazzano conclude con una nota di speranza:

Il dibattito, il confronto in diverse occasioni della vita politica reggina sono molto più vivaci e alti di quello che emerge dalle note diramate da Palazzo San Giorgio.

Il consigliere invita a un miglioramento della comunicazione, affinché essa possa riflettere la realtà dei fatti e offrire ai cittadini un quadro il più possibile esaustivo.

Il post si chiude con un tono ironico:

“Nessuno è stato maltrattato durante la stesura di questo post. Solo tu, lettore, che hai dovuto seguire questo lungo discorso”.

Un messaggio che, nonostante la critica pungente, invita i cittadini a rimanere informati e a partecipare attivamente alla vita politica della città.