Giuseppe Marino a CityNow: ‘Miramare, ho pagato ingiustamente. No al rimpasto di giunta’

"Reggio Calabria vive tanti problemi, ne siamo consapevoli e ora serve un nuovo entusiasmo per riprendere quel cammino", le parole di Marino

Giuseppe Marino

Giuseppe Marino torna a parlare dopo l’assoluzione nel Processo Miramare. L’ex assessore ha partecipato all’ultima puntata del format di CityNow ‘Live Break’, assieme ad altri due colleghi consiglieri che hanno fatto ritorno a Palazzo San Giorgio, ovvero Armando Neri e Nino Zimbalatti.

Post Miramare, ipotesi legati alla nuova giunta e Falcomatà Ter gli argomenti affrontati nel corso della trasmissione.

Marino ha esordito ricordando l’amarezza per questi due anni.

“A pagare e farne le spese è stata soprattutto la città. Paradossalmente, non è la magistratura che fa il suo lavoro che tutti noi rispettiamo ma la politica ad avere grosse responsabilità, perchè è stata la politica ad approvare una legge sbagliata. Si dovrebbe aspettare il terzo grado prima di sospendere gli amministratori, se no rischia di accadere quanto accaduto a noi, che dopo anni di sofferenza si ‘scopre’ che non avevamo fatto niente e questo non è giusto”, le parole di Marino.

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Il sindaco Falcomatà ha parlato di un nuovo inizio, per Giuseppe Marino serve entusiasmo e intraprendenza per invertire la rotta.

“Si respira aria di ripartenza. I consiglieri comunali, gli assessori e i sindaci f.f. hanno incontrato difficoltà in questi due anni, non è stato facile per loro portare avanti il programma politico che avevamo illustrato alla città prima della sospensione. Reggio Calabria vive tanti problemi, ne siamo consapevoli e ora serve un nuovo entusiasmo per riprendere quel cammino”.

L’ex assessore assicura di non voler cercare un posto al sole ma che è animato dalla voglia di dare il proprio contributo.

“Io in giunta o presidente di qualche commissione? Non ho alcuna aspettativa, non sarebbe l’approccio corretto in questa fase. Sono tornato e voglio dare una mano, la politica reggina in questa fase non può permettersi di vivere scontri su rivendicazioni o interessi. Chi vuole dare una mano trova il modo per farlo. Ho fatto l’assessore in passato ma adesso non ho l’esigenza di rientrare in giunta.

Fibrillazioni nel Pd o partito ridimensionato con l’uscita dell’ex capogruppo Castorina? Non credo, è il partito del sindaco Falcomatà, che guida la maggioranza e penso che possa continuare ad essere attrattivo ed accogliere altri consiglieri comunali. Cosa dico al collega, amico ed ex collega di maggioranza Armando Neri? Che fare opposizione è più facile, la strada è in discesa, diverso invece quando si ha la responsabilità di amministrare e la mia volontà è di continuare il mio cammino in salita”.

Maxi rimpasto, azzeramento della giunta o tante conferme nel nuovo esecutivo? Marino non ha dubbi ed espone le proprie idee.

“Rimpasto dell’esecutivo o azzeramento? Non credo sia il momento di fare queste operazioni, la città non lo comprenderebbe. Ciascuno deve dare il proprio contributo, non credo ci siano i presupposti per fare azzeramento o cambiamenti ma al massimo rafforzare qualche settore oggi in difficoltà”, il pensiero di Marino, da capire se sarà lo stesso di Giuseppe Falcomatà, più probabilmente animato dalla volontà di operare modifiche all’interno dell’attuale giunta.

Sulla ciclovia di Pentimele, Marino ha parlato di ‘cantiere aperto’, con l’opera che va conclusa prima di poter esprimere un parere favorevole o contrario.

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