Ducale, Minicuci si scusa con la Prefettura: "Ho sbagliato. Ma il rischio scioglimento rimane"

Il consigliere della Lega replica anche a Massimo Canale: "Io stordito? Assolutamente no, sono molto lucido. Forse qualcun altro non lo è..."

Inchiesta Ducale, la lettera aperta del consigliere comunale e metropolitano Nino Minicuci ha creato scompiglio a Palazzo San Giorgio. La mossa del già candidato a sindaco ha colto di sorpresa i colleghi di opposizione, spiazzati dal messaggio di Minicuci mentre erano in atto confronti sul da farsi.

Allo stesso tempo, è arrivata la precisazione della Prefettura che ha chiarito come non sia stata richiesta alcuna commissione d’accesso al Comune di Reggio Calabria. Infine, la dura presa di posizione di Massimo Canale, con il già candidato a sindaco che ha parlato di Minicuci ‘stordito’ e capace di fornire un grande assist involontario all’amministrazione Falcomatà.

Contattato dalla redazione di CityNow, Minucuci innanzitutto fa un passo indietro rispetto alle dichiarazioni di qualche giorno fa.

“Mi scuso con il Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro. Sono stato messo fuori strada da una fonte che mi aveva assicurato quello che poi non si è verificato. Come si fa in questi casi, mi prendo le mie responsabilità per l’errore e mi scuso”.

Minicuci replica alle parole di Canale, che con un post sui social network lo aveva attaccato.

“Io stordito? Assolutamente no. Sono molto lucido, forse qualcun altro non lo è, magari lo stesso avv. Canale non ha ben compreso la gravità della situazione. Poi come tutti gli esseri umani posso anche sbagliare come fatto in questo caso, ed è giusto scusarsi”.

Il consigliere comunale e metropolitano della Lega torna sull’inchiesta Ducale e lancia nuovamente l’allarme.

“Ribadisco che il 100% delle commissioni d’accesso ha portato allo scioglimento dei comuni, poi può anche darsi che a Reggio potrebbe verificarsi l’eccezione.

La certezza -evidenzia Minicuci- è che con le dimissioni di 17 consiglieri, si va a casa e le elezioni si terranno nella primavera del 2025. Ma l’opposto non può verificarsi, ovvero le dimissioni dei consiglieri dopo l’arrivo della commissione d’accesso.

In passato la commissione d’accesso è stata inviata in passato per molto meno, anche solo per evitare il minimo sospetto. Per questo credo che purtroppo arriverà a Palazzo San Giorgio, di conseguenza si rischia fortemente lo scioglimento.

Minicuci aggiunge, come già fatto nel recente passato, la vicenda brogli elettorali all’inchiesta Ducale.

“Quanto emerso con l’ultima inchiesta è gravissimo, seppur ci troviamo ancora alle indagini, ma ricordo nuovamente la situazione dei brogli che era già sufficiente per sciogliere il Comune.

La mia lettera aperta di qualche giorno fa aveva il solo obiettivo di stimolare i colleghi consiglieri, con la volontà di evitare l’onta di un nuovo scioglimento dell’amministrazione comunale, che sarebbe devastante sul piano economico e dell’immagine”.