Comune di Reggio, grande freddo tra Falcomatà e Versace. E c’è chi bussa per un rimpasto di Giunta…
Rapporti tesi tra il sindaco e il vice sindaco della Città Metropolitana, con Versace che chiede maggiore coinvolgimento. Intanto Falcomatà incontra De Gaetano...
24 Febbraio 2025 - 19:23 | di Pasquale Romano
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Grandi manovre in riva allo Stretto, Piazza Italia epicentro delle dinamiche politica che Comune e Città Metropolitana. A Palazzo San Giorgio, tra dirigenti ed esponenti di maggioranza, tutti si affannano ad evidenziare e ripetere in coro che il sindaco Falcomatà è ‘completamente preso’ dalle iniziative e dagli impegni di Reggio Calabria Capitale della Cultura 2027.
Fatto probabilmente vero, ma che non impedisce alla politica di scorrere mentre il primo cittadino è impegnato nell’avanzare la candidatura e allo stesso Falcomatà di tenere le redini della maggioranza, tra incontri e rapporti piuttosto freddi.
E’ il caso ad esempio delle dinamiche decisamente non serene tra Falcomatà e il suo vice alla Città Metropolitana, ovvero Carmelo Versace. Nulla di particolarmente nuovo all’ombra di Palazzo Alvaro: il rapporto tra i due è sempre stato di alti e bassi, di maggiore dialogo e momenti di freddezza, come sta capitando in quest’ultimo periodo.
Quali i motivi alla base di attriti? Secondo fonti vicine alla maggioranza, Versace si sentirebbe poco coinvolto nelle azioni del sindaco metropolitano. Le scelte relative alla nuova sede di Hermes, le opere pubbliche, le variazioni al bilancio di Città Metropolitana e gli investimenti da compiere sulle infrastrutture stradali di tutta l’area metropolitana sarebbero le ragioni del malcontento di Versace.
Nessuna rottura fragorosa, ma un rapporto che vive sicuramente una fase delicata, anche in virtù del ruolo di Versace (vice sindaco alla Città Metropolitana ed ago della bilancia al Comune con il gruppo Red, composto dai colleghi Nino Castorina e Filippo Burrone) e delle future elezioni in riva allo Stretto.
Da questo punto di vista, sono in tanti a chiedersi quale sarà il futuro di Carmelo Versace: salutato il partito di Azione, l’esperienza attuale con il gruppo Red è evidentemente una scelta di transizione in attesa di evoluzioni e nuove collocazioni future. Ma dove? Versace ha sempre smentito possibili passaggi all’interno del centrodestra (anche se qualche contatto sembrerebbe esserci stato nel recente passato…), al momento non ci sono indicazioni chiare rispetto al percorso che intraprenderà il vice sindaco metropolitano, che secondo qualcuno potrebbe aderire al partito Noi Moderati guidato da Maurizio Lupi.
Tornando ai pensieri attuali di Falcomatà, oltre ai rapporti nebulosi con Carmelo Versace il sindaco deve fare i conti con le richieste del gruppo Democratici e Progressisti. Decisamente scontento e depotenziato dopo l’ultimo rimpasto di giunta datato gennaio 2024 (DP è passato infatti da 4 consiglieri e due assessori, ovvero Delfino e Palmenta, a due consiglieri e nessun assessore), il gruppo capitanato da Nino De Gaetano nell’ultimo anno non ha fatto mancare al sindaco la propria insoddisfazione.
Diversi gli incontri negli ultimi 12 mesi, l’ultimo secondo quanto raccolto si sarebbe tenuto pochi giorni fa, alla presenza di Falcomatà, De Gaetano e il consigliere comunale Nino Malara, superstite assieme a Nocera del gruppo Dp in consiglio comunale.
La richiesta del gruppo Dp sarebbe semplice e al contempo bizzarra: un nuovo rimpasto di giunta che possa consentire a Democratici e Progressisti di avere nuovamente una rappresentanza all’interno dell’esecutivo. Seppure fedelissimi del primo cittadino raccontino di un Falcomatà decisamente scontento di 2-3 assessori in particolare, il sindaco al momento non sarebbe tentato da un nuovo rimpasto di giunta.
Una scelta di questo tipo sarebbe vista come un boomerang politico per il primo cittadino (l’assessore da sostituire infatti sarebbe uno di quelli espressi in prima persona da Falcomatà) a maggior ragione se si considera l’appuntamento con l’elezioni comunali del 2026 sempre più vicino.
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