Scintille Falcomatà-Quartuccio, le due versioni non coincidono. Versace nel mirino?
"Scintille? Magari serviva l'intervento dei Vigili del Fuoco", scherza Falcomatà. Quartuccio conferma il confronto e rilancia. Sullo sfondo anche la creazione del gruppo Red...
18 Agosto 2024 - 19:59 | di Pasquale Romano
Per fortuna, non è servito l’intervento dei Vigili del Fuoco. Il sindaco Falcomatà, al rientro dopo qualche giorno di ferie, non ha abbandonato la proverbiale vena ironica, utilizzata spesso e volentieri. In occasione di una conferenza stampa tenutasi pochi giorni fa a Palazzo San Giorgio, il primo cittadino ha risposto con il sorriso al giornalista Luigi Palamara, sostanzialmente smentendo quanto riportato su queste pagine lo scorso 7 agosto.
“Purtroppo non c’erano i Vigili del Fuoco al Salone dei Lampadari, siccome eravamo vicini con Quartuccio, poteva esserci un corto circuito nel palazzo. Anche in questo, i fatti parlano chiaro più di ogni altra cosa”, le parole di Falcomatà.
A distanza di pochi metri, presente anche il ‘contendente’ Filippo Quartuccio. Il consigliere delegato della Città Metropolitana, sempre ai microfoni di Palamara, ha raccontato un’altra versione, decisamente più aderente alla realtà, non smentendo le frizioni con il sindaco Falcomatà, definite come da consuetudine in questi casi ‘dialettica politica‘ o ‘ normale confronto‘ a seconda delle circostanze.
“Non ci sono state scintille, ma un confronto anche importante, magari più forte e determinato del solito, che ci ha fatto capire che quello che stiamo facendo è importante per la città. Guai se non ci fosse un confronto, anche acceso”, le parole di Quartuccio.
Il consigliere delegato ci ha tenuto ad allargare il raggio d’azione, riservando una stilettata ad un esponente di maggioranza:
“Ci tengo a dire una cosa. Mi piace condividere il lavoro con tutti i colleghi, ma io per le mie attività devo soprattutto confrontarmi soprattutto con il sindaco Falcomatà, che mi ha delegato, Mi aspetterei che altri colleghi non invadano il mio territorio di competenza. Non accetterò che nessuno possa dettarmi la linea, se non il sindaco Falcomatà”, ha affermato Quartuccio.
A chi si rivolgeva di preciso Quartuccio nel suo affondo contro un collega di maggioranza? Il diretto interessato ha preferito, per ovvi motivi, non esplicitare il destinatario del messaggio tutt’altro che amichevole.
Secondo quanto raccolto, dovrebbe trattarsi del vicesindaco metropolitano Carmelo Versace. Quartuccio non avrebbe gradito quella che ha considerato a suo dire una invasione nel territorio di competenza, vale a dire gli eventi culturali nell’area metropolitana, e di questo si sarebbe lamentato con il sindaco Falcomatà.
Non è la prima volta che Quartuccio esprime disappunto per gli atteggiamenti di colleghi di maggioranza e\o minaccia di rimettere le deleghe, la pausa di Ferragosto però come era lecito aspettarsi ha rinfrescato gli umori del consigliere metropolitano. Le scintille (o normali confronti) sono però avvenuti, e riguardano anche la recente formazione del neo gruppo consiliare Red, formato dai consiglieri Nino Castorina e Filippo Burrone, assieme appunto al vicesindaco metropolitano Carmelo Versace.
Scelta che non ha incontrato tutti i favori dell’area di centrosinistra, come palesato ad esempio dall’ex assessore Demetrio Delfino, che attraverso i social network ha parlato di ‘coerenza sconosciuta’, riferimento velato ma con ogni probabilità indirizzato proprio ai consiglieri nel neo gruppo nato nei giorni scorsi.
Tra i commenti al post di Delfino, proprio quello di Filippo Quartuccio: “Ma non dirmi che non te lo aspettavi”. Un altro messaggio affettuoso verso i colleghi di maggioranza. Un’altra pagina di serena e normale ‘dialettica politica’ per i diretti interessati.
ça va sans dire…