Gangemi respinge la richiesta di dimissioni e punge: ‘Non sceglierei il notaio del cdx…’
Edilizia popolare e concorsi al Comune di Reggio, le spiegazioni dell'assessore: 'Nessun allarmismo, recupereremo il tempo perso'
29 Dicembre 2022 - 18:52 | di Pasquale Romano
Comune di Reggio, l’assessore Gangemi nel corso del consiglio comunale ha risposto al consigliere di opposizione Massimo Ripepi, che ne ha chiesto con forza le dimissioni.
“I fatti sono incontrovertibili così come scritto dai Giudici del TAR che risulta chiarissimo. Fra trenta giorni infatti, se il Comune non assegnerà gli alloggi, il dispositivo prevede il Commissariamento del Settore Patrimonio edilizio da parte del Prefetto che provvederà ad assegnare gli alloggi agli aventi diritto che da anni soccombono inascoltati.
Mentre paralizza le procedure per l’avviamento dei concorsi al Comune, Gangemi ha pure il tempo di bloccare la procedura di assegnazione degli alloggi popolari con continue richieste di pareri e rinvii a tempo indeterminato. Chiedo pertanto le immediate dimissioni dell’Assessore al Patrimonio Edilizio”, le parole di Ripepi-
Non si è fatta attendere la risposta di Gangemi, che è tornato anche sulla vicenda dimissioni-notaio che ha visto qualche mese fa protagonisti i consigliere di centrodestra.
“Sono qui per amministrare e non per fare polemiche. Quando uno parla senza conoscere le norme diventa difficile replicare. Le sentenze non si discutono, in caso ci si appella al Consiglio di Stato. La differenza è che oggi si rispettano le regole, a differenza di quando Ripepi era in maggioranza.
Voglio tranquillizzare tutti dicendo che le procedure relative agli alloggi popolari sono iniziate, ed è stato il Comune a suggerire alla Regione di applicare le aliquote per 3 anni e non 1. Sulla sentenza, ci riserviamo di fare ricorso al Consiglio di Stato”, le parole di Gangemi.
L’assessore comunale affronta anche la vicenda relativa ai concorsi e punge i consiglieri di opposizione.
“E’ vero, avevo detto che a novembre avremmo bandito i concorsi. Ma ripeto che rispettiamo le regole, il bando è stato ripubblicato perche’ la commissione ha rilevato alcune carenze documentali delle società che avevano partecipare e vogliamo guadagnare il tempo perso. Dimissioni? Sicuramente non andrò dal notaio dove erano andati i consiglieri di opposizione, perché non ho capito poi che fine hanno fatto quelle dimissioni…’, ha concluso ironico Gangemi.