Verso le comunali: ‘Accorciare distanza tra movimenti d’opinione ed elettori’, scende in campo Ama Reggio

Una nuova lista, nata dall'esperienza di Stanza 101, si affiancherà al centrodestra. Morisani suggerisce tre punti. Presente Cannizzaro, assenti i partiti invitati


Non è un cartello elettorale. La lista “Ama Reggio” è la naturale evoluzione di un percorso politico culturale – quello di Stanza 101 – dispiegatosi negli ultimi quattro anni e animato da un gruppo di appassionati della città che si riconoscono sotto le insegne di una destra “moderna e d’avanguardia”, certamente sociale, che ha deciso di affiancare la coalizione della propria area di appartenenza nell’ormai imminente corsa a palazzo San Giorgio.

Lo ripetono gli organizzatori, e lo ripete anche il presidente dell’Associazione “Stanza 101”, una vecchia conoscenza della politica reggina, Pasquale Morisani.  Attorno a lui, al tavolo dei relatori, moderato dal giornalista Antonio Verduci, alla presentazione della lista, hanno partecipato Luigi Iacopino (Fare Verde), il sindacalista Enzo Rogolino (Confsal) e Giorgio Arconte (Ass. Pro vita).

Morisani, che al momento conferma la sua non candidatura, senza però escluderla del tutto, per dare senso alle sue parole parte da lontano, dalle battaglie che negli ultimi anni hanno contrassegnato la vita dell’associazione, facendola assurgere ad opposizione fuori dal palazzo:

“L’idea nostra è di accorciare la distanza tra i movimenti di opinione e gli elettori. È notorio che molto spesso la politica si confonde con il movimento elettorale. Nel momento elettorale tutti si scoprono amanti della politica, tutti i cittadini diventano punto di riferimento, tutte le comunità immediatamente scoprono una vocazione. Noi questa cosa l’abbiamo praticata per anni e abbiamo immaginato che l’idea di un movimento di opinione che nel tempo riesce a farsi identificare, e anche fuori dai palazzi del governo può fare la sua parte, se nel momento elettorale riesce ad essere in campo e a mettere qualche bandierina, un uomo due uomini, non è la quantità che interessa, ma è il messaggio che è importante, noi inauguriamo anche un nuovo modo di approcciarsi alla politica”.

Il “messaggio” è insomma finalizzato a creare un collante forte tra chi vuole fare politica fuori dal palazzo e chi ha la responsabilità di rappresentare i cittadini dentro il palazzo. Un progetto politico che Morisani sa di dover riempire di contenuti:

“L’idea nostra e di essere punto di riferimento di chi sul territorio si impegna nella quotidianità”.

“Stanza 101” vuole quindi rappresentare questo contenitore di valori e di iniziativa:

“Noi pensiamo a una lista dove non ci sono fuoriclasse della politica – la lista non nasce per accogliere persone che hanno grandi esperienze – noi pensiamo ad un contenitore che può essere attrattore di persone che sposano e vogliono vivere questo progetto. Per cui è chiaro che abbiamo la necessità di accorciare i tempi. Ma è anche strategico, non siamo qui perché vogliamo aspettare o vogliamo anticipare dinamiche che non appartengono a questo movimento civico, attenderemo quelle che sono le determinazioni del tavolo dei partiti: la nostra idea invece è quella di mettere attenzione verso il cittadino che potrà scegliere chi votare”.

Suggerimenti per un programma condiviso

“Ama Reggio” propone quindi alla coalizione e al futuro candidato a sindaco di prendere in considerazione tre punti sui quali si punta forte: il ripristino delle circoscrizioni con la città suddivisa in sei macro aree – “le circoscrizioni possono generare risparmio nei costi e buona amministrazione” dice, intrecciando il nodo delle manutenzioni e dei relativi controlli -;

Il secondo punto, che è proposto da Fare Verde verte sul tema dell’ecologia e dell’ambiente:

“La nostra partita strategica – continua Morisani chiedendo anche l’intervento della Regione amica – si gioca sul mare, si gioca esattamente dove noi ci troviamo”.

Gli argomenti usati dall’ex assessore ai Lavori pubblici, ripescano dal dimenticatoio il progetto dello spostamento di tutti i depuratori che insistono su Reggio, a partire da quello di Gallico e la ristrutturazione dell’impianto fognario, che possono rappresentare il valore aggiunto per le nostre spiagge.

Infine, il terzo punto, è quello delle opere strategiche:

“Non opere qualsiasi, non piazzette, fontanelle o strade di vicinato, ma grandi opere, e ci sono già i progetti, che sono al 75% di realizzazione”.

L’elenco di Morisani è lungo, ma si può sintetizzare nell’Arena Lido, nell’ascensore del Tapis Roulant che sarebbe dovuto servire per raggiungere il Monastero della visitazione.

Assenti e presenti

Fin qui la cronaca di un incontro partecipato – tra gli altri si sono visti il senatore Renato Meduri, l’ex presidente della circoscrizione di Sbarre Giuseppe Eraclini, l’ex consigliera Monica Falcomatà, ma non solo -.

“Ama Reggio” però si era assunto anche una responsabilità, invitando a presenziare anche i rappresentanti dei partiti della coalizione. Un invito che arrivava in un momento particolare, in cui le cronache giornalistiche hanno dato conto di alcune incomprensioni proprio all’interno della coalizione che vorrebbe imprimere un’accelerazione alla pratica Palazzo San Giorgio. Ma di Fratelli d’Italia, Unione di centro e Lega non si è visto nessuno. All’invito ha risposto presente soltanto Francesco Cannizzaro. Al deputato reggino, d’altra parte, sono state affidate le chiavi della coalizione, dopo il successo abbondante alle ultime regionali. La sua presenza, almeno nella sue intenzioni, serve a rassicurare l’ambiente e a minimizzare evidenti frizioni che si sono concentrate soprattutto nell’ultima settimana.

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“Oggi vuole essere l’inizio di un percorso con Ama Reggio – ha detto il deputato nel suo saluto – ma dalle notizie che giungono alla dirigenza della coalizione sono diversi i movimenti, che si stanno organizzando con grande interesse e con grande partecipazione, che si vogliono accostare a quella che è la base del centrodestra, quel prototipo che si è presentato alle regionali ed ha letteralmente asfaltato il centrosinistra che ha malgovernato la nostra Regione”.

Il rapporto con Ama Reggio e Stanza 101 è comunque un rapporto di lunga durata. Cannizzaro ricorda di aver presentato un progetto di legge riguardante la reintroduzione delle circoscrizioni – delle quali parla in termini di “democrazia partecipata” -, impegnandosi a trasformarlo in emendamento alla prima occasione utile rispetto a provvedimenti che riguarderanno gli enti locali.