Comunali Reggio, Lamberti: ‘Chi vota Minicuci è un traditore. Reggio ad un reggino’

Oggi l'incontro tra le altre forze della coalizione per discutere la contromossa alla scelta di Salvini. Sempre più vicina una spaccatura nel centrodestra

Eduardo Lamberti Castronuovo

Antonino Minicuci non è il candidato del centrodestra. E’ quello della Lega ma non dell’intera coalizione”.

Dopo un lungo silenzio, torna a parlare il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo. Nella giornata di ieri è arrivata finalmente la tanto attesa fumata bianca da parte del capitano che ha confermato il nome dell’ex dirigente ligure come candidato a sindaco di Reggio Calabria.

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Nel comunicato ufficiale si legge:

“Facendo seguito agli accordi nazionali tra i partiti della coalizione di centrodestra, la Lega Calabria per Salvini Premier ha indicato il dr. Antonino Minicuci per la  candidatura a Sindaco per la città di Reggio Calabria”.

Ma il dott. Lamberti non ci sta.

“Faccio parte del centrodestra e Minicuci non è il mio candidato. Purtroppo hanno prevalso gli accordi nazionali che prevedevano che uno dei tre più grandi partiti del centrodestra, in questo caso la Lega, dovesse sottoporre al gradimento degli altri una sua candidatura. Gradimento che, al momento, non è arrivato dagli altri partiti”.

E’ chiaro ed evidente dunque una spaccatura interna nel centrodestra.

“Stanno millantando, e la cosa è gravissima politicamente, che il dott. Minicuci (bravissima persona) sia il candidato del centrodestra. Dispiace confermarlo ma è così, il centrodestra risulta spaccato. La parte ‘pensante’ del centrodestra non può accettare che arrivi un despota ed imporre un candidato. Non credo che il dott. Minicuci possa essere un candidato valido per Reggio Calabria perchè non conosce la città”.

In questo momento storico dunque, secondo il dott. Lamberti, il sindaco di Reggio, deve essere un reggino.

“Reggio in questo momento è in sala di rianimazione e ci vuole un medico rianimatore e non un ortopedico. Credo che nelle prossime ore ci siano delle novità”.

Nel pomeriggio seguiranno diversi incontri per discutere la contromossa alla scelta di Salvini. In viaggio questa notte verso la città dello Stretto, l’on. Francesco Cannizzaro, di rientro da Roma.

“Ci incontreremo e determineremo il da farsi. Incontrerò Francesco Cannizzaro, Lucio Dattola, Mary Caracciolo e tante altre persone della città. Abbiamo sentito la gente e tantissimi cittadini sono contrari alla scelta imposta da Salvini. Reggio non può tollerare un’imposizione di questo tipo. Il candidato deve uscire dalla consultazione del popolo. Se la città ha un pò di orgoglio tiri fuori le palle. Salvini non può permettersi questo lusso e chi vota Minicuci è un traditore”.