Comunali Benestare, Mantegna a Rocca: ‘Sindrome di Pinocchio o della bugia patologica?’

Il consigliere metropolitano Mantegna risponde a Giovanni Rocca

Consiglio Metro 3 Gennaio 3 Mantegna

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Domenico Mantegna, candidato sindaco nonché primo cittadino uscente del Comune di Benestare, con cui si intende rispondere alle recenti dichiarazioni pubblicate da Giovanni Rocca.

Toh! guarda chi si vede!

Si, lo confesso, è questa la prima esclamazione che ho proferito nel leggere le righe pubblicate da alcuni media locali a firma del redivivo Giovanni Rocca che, per chi non lo ricordasse per la sua uscita di scena ingloriosa dalla politica, è stato il capogruppo di minoranza al Comune di Benestare.

Una specie di comunicato, carico di livore, ostilità e risentimento nei miei confronti, che mi ha fatto venire in mente una citazione che mi sta a cuore: “La mancanza di lealtà è una delle maggiori cause di fallimento in ogni ambito della vita”. L’autore è uno scrittore americano, tale Napoleon Hill, che riproporrò anche alla fine di questa che non vuole essere una risposta a Lui, ma un chiarimento ai Benestaresi onesti e …leali.

Si, perché evidentemente Giovanni non sa più cosa sia la lealtà. Né verso gli avversari politici, né verso le istituzioni o i suoi stessi elettori. Scrive che i toni “altamente accesi e offensivi” usati dai candidati della lista cui faccio capo hanno “degradato il dibattito politico”, dimenticando gli appelli alla distensione, al confronto democratico, e alla correttezza rispetto alla barbara pratica dello strappare i manifesti altrui, che proprio io da sindaco ho fatto in tempi non sospetti.

È chiaro che se si violano quelle regole non scritte, in una campagna elettorale, quella di “Per Benestare”, che si fonda sull’offesa politica e specialmente personale, evidentemente in assenza di altri argomenti, io e la mia lista abbiamo il diritto/dovere di difenderci. Il più delle volte con carte alla mano, anche se qualche tono acceso, dettato dell’esasperazione, può sfuggire.

Ma voglio farla breve. Rocca nel suo sproloquio, prova ad andare in soccorso di “Per Benestare” che evidentemente sente l’odore della sconfitta politica. Lo fa esattamente con gli stessi mezzi utilizzati da quella lista e anche nel peggiore dei modi. Dice di sostenere legittimamente il mio avversario Daniele Nastasi, offendendo, anche pesantemente, tutti i componenti della mia lista e finanche l’amministrazione comunale. Bel modo di ergersi a paladino della giustizia!

Subito dopo pone una serie di domande, trite e ritrite, che evidentemente servono ancora a spiegare il perché ha abbandonato la nave dopo appena due anni di opposizione. La mia risposta è che non ho nulla da rispondere! Semplicemente perché l’ho già fatto. E non da solo. Le accuse di Rocca infatti sono diventati
esposti presentati alla magistratura che prontamente ha convocato sia me, in qualità di sindaco, che Rossella Scopacasa, in qualità di Presidente del Consiglio comunale. Insieme abbiamo risposto alle domande che ci sono state poste dalle autorità competenti, fornendo una serie di documentazioni e memorie che sono agli atti.
Detto questo, non possiamo che rispedire al mittente tutte le insinuazioni, le offese e le volgarità contenute nel comunicato.

Lasciando a lui il tempo di riflettere sul senso di questa citazione che prendo in prestito, come ho fatto all’inizio di questo mio chiarimento:

“Molti di noi passano la vita come dei falliti, perché siamo in attesa del ‘momento giusto’ per iniziare a fare qualcosa di utile. Non aspettare. Il momento non potrà mai essere quello ‘giusto’. Inizia dove ti trovi, e lavora con qualsiasi strumento tu possa avere a disposizione, e troverai migliori strumenti mentre stai proseguendo”.