Massimo Canale demolisce il consigliere comunale e metropolitano Nino Minicuci. Il già candidato a sindaco replica all’intervento di Minicuci, che ieri aveva preannunciato l’arrivo della commissione d’accesso al Comune di Reggio Calabria, poi smentito dalla Prefettura.
“Sinceramente, non c’era bisogno che fosse la Prefettura a chiarire che il Consigliere Minicuci è stordito. Prima considerazione, anche uno studente al primo anno di giurisprudenza avrebbe intuito che le dimissioni del Consiglio comunale non possono in alcun modo scongiurare il rischio dello scioglimento per infiltrazioni mafiose dal momento che quest’ultima non è una misura ad personam nei confronti degli amministratori ma viene adottata considerando tutti i settori amministrativi e burocratici, incluse le società collegate, gli appalti, i servizi, gli incarichi conferiti ecc. ecc., ragione per cui Minicuci dice una stupidaggine (in)utile solo a farsi notare, dal momento che nessuno di noi se lo ricordava fin dal confronto televisivo con Falcomatà al tempo delle elezioni. Ora ce lo siamo ricordato.
Seconda considerazione, la nota della Prefettura imbullona ancora di più i Consiglieri alle poltrone. Ottima prestazione del capo dell’opposizione”, conclude Canale.
