Reggio, riunione Comitato ordine e sicurezza. Falcomatà: ‘Istituzioni vicine alla Piana’

Beni confiscati e reimpiego sociale. Alla riunione hanno preso parte diversi sindaci e rappresentanti delle forze dell'ordine

Riunione Comitato Ordine Sicurezza

“Riaffermare la presenza della squadra Stato, trasmettere un messaggio di vicinanza alla comunità dei cittadini onesti, condannare con forza una certa subcultura criminale che ancora attanaglia una parte del territorio della piana di Gioia Tauro”.

Queste le parole del sindaco metropolitano di Reggio Calabria pronunciate quest’oggi a margine della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato presso il Comune di Rizziconi.

Riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica

All’incontro, convocato dal Prefetto Massimo Mariani, erano presenti i sindaci dei Comuni pianigiani, il padrone di casa e sindaco di Rizziconi Alessandro Giovinazzo, il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino ed il sindaco di Scido e Presidente dell’Associazione dei Comuni Città degli Ulivi Giuseppe Zampogna. Con loro anche il Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, il Procuratore aggiunto Gaetano Paci, il Questore Bruno Megale e gli altri rappresentanti provinciali delle Forze dell’ordine.

Falcomatà: “La presenza delle istituzioni nella Piana”

“Una riunione proficua – l’ha definita il sindaco Falcomatà a margine dell’incontro – una testimonianza di vicinanza ai sindaci della Piana e ai cittadini di Rizziconi e degli altri Comuni limitrofi, uno strumento per affermare la presenza delle istituzioni in un momento particolare che il nostro territorio sta attraversando, anche alla luce delle ultime operazioni delle forze dell’ordine che hanno avuto il merito di smascherare i progetti criminali delle cosche“.

Nel corso dell’incontro il sindaco ha anche avuto modo di richiamare le novità positive in merito al tema dei beni confiscati ottenute a seguito della positiva interlocuzione con il Governo nazionale.

Il reimpiego dei beni confiscati

“Il nostro intento – ha spiegato Falcomatà rispondendo ad una sollecitazione del sindaco Giovinazzo – è quello di affiancare i sindaci ed i Comuni che decidono di acquisire i beni confiscati al loro patrimonio attivando i canali che puntano al reimpiego per finalità sociali. In questo senso – ha aggiunto il sindaco metropolitano – possono costituire un’opportunità davvero importante i fondi destinati all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che saranno in parte destinati ai Comuni. Una battaglia che abbiamo intrapreso come Anci, proprio per dare un segno concreto di vicinanza ai sindaci, a partire da quelli dei territori più periferici, che vanno affiancati e sostenuti destinando risorse aggiuntive che devono servire a ristrutturare i beni e renderli funzionali agli scopi individuati”.

Falcomatà ha concluso:

“L’area della piana di Gioia Tauro da questo punto di vista costituisce un territorio davvero fondamentale. Le attività messe in campo a livello metropolitano puntano proprio ad un recupero dei concetti di legalità e sicurezza, in senso culturale, ma anche per accompagnare concretamente lo sviluppo di questa comunità attraverso interventi finalizzati a risolvere problemi atavici del territorio. Su tutti mi piace ricordare il progetto Ciambra a Gioia Tauro, per il quale la Città Metropolitana ha partecipato e vinto un bando ministeriale con un importante intervento di riqualificazione al quale daremo avvio nei prossimi mesi”.