Il “Comitato della Croce” premia l’imprenditore calabrese Nino De Masi

Un premio speciale da parte dell’Associazione di Volontariato “Comitato della Croce” all'imprenditore calabrese Nino De Masi


Il Comitato della Croce, con sede a Cavarzere di Venezia, ha inteso assegnare un prestigioso riconoscimento, per l’anno 2020, all’imprenditore Nino De Masi con la seguente motivazione: “Imprenditore dotato di grande onestà, coraggio e perseveranza nel contrastare l’usura e la criminalità organizzata”. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti alle personalità italiane che si sono distinte nei loro campi d’azione, quest’anno è programmata per sabato 8 agosto a Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo.

Un riconoscimento che gratifica e onora la nostra regione, in quanto piuttosto che mettere in evidenza le tante negatività che opprimono il territorio calabrese, l’Associazione di volontariato “Comitato della Croce”, rappresentato in Calabria dalla dr.ssa Cinzia Panuccio, sempre a fianco delle Forze dell’ordine con il fine di affermare i valori universali della Legalità e della Giustizia, ha inteso premiare la parte sana della nostra Terra.

Le aziende della famiglia De Masi, con alle spalle oltre 55 anni di attività, sono sempre cresciute e sviluppate in tutto il mondo, sino a divenire leader del mercato, con alla base forti principi di legalità. Antonino De Masi ha improntato la propria attività seguendo il doppio binario dell’innovazione continua e dell’internazionalizzazione da un lato, e del continuo riferirsi ai valori del rispetto del lavoro e della legalità dall’altro. Tale modo di operare lo ha portato ad avere delle esperienze lavorative in diverse aree del mondo: Australia, Cile, Turchia, Iran, Marocco, Tunisia, Spagna, Portogallo, Croazia. Antonino De Masi è titolare di diversi brevetti industriali e inventore di soluzioni tecniche innovative nel campo meccanico: uno di questi, il SAFETY CELL™, al SAIE 2012 di Bologna ha ricevuto il riconoscimento di “prodotto più innovativo dell’anno”.

Ma il tratto distintivo di Antonino è stato sempre la lotta contro le ingiustizie e i soprusi da qualsiasi parte esse provengano. Epiche le sue battaglie contro l’usura delle banche e contro la burocrazia.Ma il coraggio “rivoluzionario” che l’imprenditore ha messo in atto è stato nel combattere, in un territorio alquanto complesso, la ‘ndrangheta.

Il suo modo di pensare è chiaro, infatti, sostiene:

“La criminalità opprime il territorio. Di fronte a questo tipo di realtà come si può fare impresa? In molti mettono la polvere sotto il tappeto e dicono che la mafia non c’è. Fanno finta di non sentire e non vedere. L’alternativa è affrontare il problema nella sua drammaticità o meglio nella sua realtà. Lo sto vedendo sulla mia pelle. Posso immaginare di crescere, di svilupparmi e di avere un domani confidando in un miracolo? O devo vivere sempre sotto scorta?”

Principi sani che la società civile deve sostenere con forza per far emergere la parte migliore della popolazione calabrese rappresentata da uomini di elevato spessore morale come Nino De Masi.

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