Come misurare i liquidi con i cilindri graduati

Dopo aver selezionato il cilindro più adatto alla misurazione che si intende fare è importantissimo porlo su una superficie piana e stabile

Misura Liquido

Misurare un liquido può essere un’azione difficoltosa, in quanto, a differenza dei solidi, questi non hanno una forma definita ma prendono quella del contenitore in cui vengono posti. Sfruttando tale proprietà si è diffusa una metodologia semplice che consente di quantificare sostanze di questo tipo. Si tratta dei cilindri graduati, i quali non si impiegano esclusivamente nei laboratori ma anche in ambiti casalinghi proprio grazie alla loro facilità di utilizzo e all’immediatezza con cui si può leggere la misura.

Caratteristiche di un cilindro graduato

I cilindri graduati, come dice il nome, sono delle strutture a forma cilindrica su cui è stampata una scala graduata, essi sono dotati anche di una base, che consente loro di rimanere in posizione verticale se appoggiati su un piano. Per acquistare i migliori modelli presenti sul mercato è possibile visitare il portale di RS Components, punto di riferimento nella vendita di articoli professionali e non solo dei principali marchi disponibili in commercio. Infatti, su questo sito è possibile trovare anche numerose tipologie di cilindri graduati con caratteristiche e funzionalità specifiche, in modo da soddisfare le richieste di tutti gli utenti.

I cilindri graduati non sono tutti uguali, essi si differenziano l’uno dall’altro in base alla grandezza che corrisponde a una maggiore o minore capacità, ma anche rispetto al materiale. Quelli più usati sono realizzati in:

  • Vetro, un materiale inerte e incolore molto resistente all’azione di sostanze chimiche aggressive e al calore, che spesso viene usato per sterilizzarlo in autoclave. Gli aspetti negativi del vetro sono legati alla sua fragilità, infatti si può facilmente rompere se cade.
  • Plastica, molto resistente agli urti ma non sempre inerte, infatti potrebbe rilasciare sostanze nelle soluzioni e opacizzarsi con il tempo. I polimeri impiegati attualmente, polipropilene e polimetilene, però, sono stati creati proprio per essere molto simili al vetro, infatti possono essere anche messi in autoclave e consentono di leggere facilmente la misura in quanto sono totalmente incolore.

La scelta tra gli uni e gli altri dipende essenzialmente dall’impiego che se ne intende fare, soprattutto dal tipo di liquidi che si ha la necessità di misurare: se questi non sono corrosivi la plastica può essere una valida alternativa. Un’altra caratteristica dei cilindri graduati è la presenza o meno di un beccuccio sulla sommità che consente di svuotarli facilmente subito dopo aver fatto la rilevazione, ciò evita la perdita di alcune gocce del contenuto, aspetto che potrebbe determinare errori.

Come usare correttamente un cilindro graduato

Ogni cilindro graduato, nella parte alta, presenta delle informazioni stampate: la capacità totale e a quanto equivale la distanza tra due segni, di solito si riferisce a 1 ml, ma ci sono anche strumenti che consentono di quantificare minimo 0,5 ml. Dopo aver selezionato il cilindro più adatto alla misurazione che si intende fare è importantissimo porlo su una superficie piana e stabile, l’ideale sarebbe un bancone alto in quanto la lettura deve essere fatta posizionando gli occhi all’altezza della scala graduata.

L’operatore rovescerà la soluzione nel contenitore, si può servire anche di un imbuto, e poi dovrà leggere il valore tenendo conto che il liquido aderisce alle pareti, quindi, sulla sua superficie si forma il cosiddetto menisco: una forma concava che risulta essere maggiormente accentuata per i cilindri piccoli. Per non incorrere in errore bisogna leggere il valore che si trova nella parte più bassa del menisco, quella non influenzata dall’interazione delle particelle con il materiale.

Selezionate sistemi che consentano di quantificare anche minime variazioni, con le tacchette distanti meno di 1 ml, dà la possibilità di fare misurazioni maggiormente precise. Un altro aspetto da considerare è la pulizia dei cilindri graduati prima dell’uso: questi devono essere completamente asciutti e anche privi di residui che potrebbero contaminare il liquido versato. Quindi, si consiglia di lavarli dopo ogni impiego e lasciarli all’aria o porli in un sistema che emana calore in grado di eliminare qualsiasi eventuale goccia.

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