CityNow incontra Sofia Viscardi: “In amore 1+1=3. Ci sono io, ci sei tu, ci siamo noi”
20 Maggio 2018 - 16:05 | di Eva Curatola

di Serena Votano – CityNow torna con un nuovo appuntamento di #InsideTheBook, la rubrica attraverso cui ogni settimana vi consigliamo un libro da leggere. Succede che è stato Abbastanza bello vedere la bionda Sofia Viscardi, lo scorso venerdì 18 Maggio, passeggiare sul nostro amato Corso Garibaldi prima di raggiungere la Libreria Nuova Ave per firmare le copie del suo secondo libro “Abbastanza”(Mondadori, 2018).
Il libro è nato nel periodo in cui Sofia era immersa nel la maturità, quando ha voluto riflettere sugli adolescenti che si affacciano alla vita, le loro difficoltà, le loro amicizie e i loro amori. Così sono nati il bulletto Leo, la stramba Cate, la dark Ange e il secchione Marco, talmente diversi da diventare compatibili e inseparabili.
Cresciuta su Youtube, da poco ventenne, il suo primo libro “Succede” è diventato da poco un film, riscuotendo successo non solo dai giovani che la seguono sui social ma anche dai genitori che, tra le pagine dei suoi libri, si fanno raccontare ciò che sono i loro i figli.
“Chissà se qualcuno capisce cosa significa dare il massimo e non essere comunque abbastanza. La scuola, gli amici, l’adolescenza, la matura, l’amore. È tutta una questione di essere abbastanza. E io non sono mai abbastanza un caz**.”
Avere, volere sempre di più non avendone mai abbastanza e ritrovarsi scontenti di tutto, è il male sociale dei ragazzi di oggi, così noi di CityNow abbiamo deciso di farle qualche domanda per saperne di più su di lei.
-Per gli adolescenti di oggi è tutta una questione di “non sentirsi abbastanza”, Tu come ti senti? Ti senti “abbastanza” o il più delle volte “non ti senti abbastanza”?
Ho imparato a non farmi questo problema, penso che l’adolescenza sia il processo che ti porta a renderti conto che poi devi imparare ad essere abbastanza per te stesso e devi cavartela da solo e il resto viene da sé. Io sono abbastanza a posto.
-La tua maturità com’è stata?
Ho avuto un percorso scolastico particolare, nel senso che ho cambiato un sacco di scuole per motivazioni varie. Il primo anno ho fatto un indirizzo che non mi piaceva, ho perso un anno, sono andata a fare Scienze Umane dove invece mi sono trovata benissimo. Nel secondo liceo ha cominciato a prendere piede la mia attività su Youtube e non sono stata “capita”, era proprio il concetto che un adolescente potesse fare altre cose che portavano via tanto tempo oltre alla scuola. Un po’ per recuperare l’anno perso e un po’ per cercare un ambiente in cui mi sentivo stimolata e nel frattempo continuare a fare le cose che mi piacevano fare, sono andata purtroppo in una scuola privata. Dico “purtroppo” perché mi sarebbe piaciuto continuare la scuola pubblica, mi son persa la vita da corridoio, macchinette, intervallo. In più non si trattava di una scuola paritaria, quindi ho fatto un esame per essere ammessa alla maturità in una scuola pubblica.
Paradossalmente, poi, è stata più facile la maturità.
-L’altro esame di maturità è “scegliere cosa fare dopo le superiori”, tu questa decisione l’hai presa? Università, Youtube, libri?
Diciamo che non mi sono iscritta all’Università subito un po’ perché non avevo le idee chiarissime e non ci vedo niente di male a prendersi del tempo. Un po’ perché fisicamente iniziavano le riprese del film e ho iniziato a scrivere abbastanza. Avevo delle cose che mi avrebbero distratta troppo dall’attività universitaria, non avendo le idee chiare mi son detto che è inutile provare a iscrivermi in un’università per capire se mi piace, adesso che non ho il tempo di dedicarmici. Sicuramente mi piacerebbe studiare qualcosa di umanistico, prima era filosofia, poi psicologia, adesso sono su Lettere ma probabilmente cambierò idea (ride)…
Mi piacerebbe studiare qualcosa che può aiutarmi nella mia attività di scrittura, che possa stimolarmi e arricchirmi come persona.
-Sei nata su Youtube, come mai passare alla pagina scritta?
Fin da piccola sono un’amante del confronto, della comunicazione. Ho sempre scritto, mi è sempre piaciuto scrivere e quando ho sentito l’esigenza di esprimermi e di parlare con altre persone, internet era facilissimo, era vicinissimo ed era accessibile a tutti. Sicuramente la scrittura è la mia cosa preferita, che mi stimola di più e che mi soddisfa di più. Nel momento in cui ero su Youtube e comunicavo tramite le nuove tecnologie ho sentito un’esigenza diversa, che era quella di esprimermi in forma scritta. Probabilmente l’avrei sentita comunque, a prescindere da YouTube, sicuramente il fatto di avere una visibilità mi ha aiutata sia ad avere un contatto con la casa editrice. La cosa bella, e di cui sono stata contentissima, è che sono arrivata a farmi conoscere da delle persone tramite il libro, per esempio i genitori. Mentre scrivevo pensavo di poter essere capita solo da chi aveva la mia età, e invece non è stato così ed è stato fighissimo.
-Tra Cate, Marco, Leo e Ange, chi ti assomiglia di più?
In “Abbastanza”, rispetto a “Succede”, c’è molto più di me, nel senso che tutti mi identificavano in Meg, la protagonista, mentre io non mi sento per niente Meg, al di là dell’aspetto estetico. Invece Abbastanza è più un riassunto di me, nel senso che i miei quattro personaggi partono da quattro mie caratteristiche che poi sono state estremizzate in personaggi che presi singolarmente non mi assomigliano ma tutti insieme formano il grande riassunto di cosa sono io. Assomiglio a tutti e a nessuno.
– Di solito a uno scrittore gli si viene chiesto qual è lo scrittore preferito, ma più degli altri scrittori è la musica a ispirare molte opere, hai una band o un cantante preferito?
Ascolto veramente tuttissimo, ultimamente è il mio periodo musica indie italiana, ma non solo i più conosciuto, anche L’Officina della Camomilla, un po’ più sconosciuti.
-Ultimi 3 libri letti
“Piuttosto che morire mi ammazzo” di Guido Catalano, “Promemorie” di Andrea Bajani e “Favole per bambini stanchi” di Dente.
-Qual è l’epoca in cui avresti voluto vivere?
Questa, io sono felicissima. Ci sono sicuramente delle epoche in cui mi sarebbe piaciuto esistere per vedere come erano.
-Dammi il primo consiglio che ti passa per la mente
“Quello che gli altri pensano della tua persona dice tanto su di loro ma niente su di te.”
-Nel tuo video 1 Gennaio 2017 Cara Sofia 2 (qui il link http://youtu.be/O-y5SbtXhSA ) , lasci alla Sofia ventenne il compito di raccontare cos’è l’amore, ad oggi, da poco ventenne, ce lo sai dire?
Beh … probabilmente meglio dell’ultima volta. Si cresce e si fanno delle esperienze. In amore 1+1=3. Ci sono io, ci sei tu, ci siamo noi. Quindi io devo poter esistere senza di te, tu devi poter esistere senza di me e esistiamo insieme. Per me è molto importante la complicità e l’amicizia in un rapporto d’amore. E poi penso che ognuno se lo viva a modo suo.
Abbastanza numerose le ragazze in fila con le copie da autografare, abbracci, lacrime, commozione ma soprattutto tanta felicità nel vedere una ragazza così giovane e allo stesso tempo promettente, un vulcano di idee, passioni, completato da tanta simpatia. Non ci resta che chiederci Succede, abbastanza, e poi?
Foto disponibili sulla pagina Facebook Libreria Nuova Ave (qui il link https://www.facebook.com/librerianuovaave/ ).
