Città Metropolitana: riqualificazione del centro sportivo S. Agata e bando. Tutti i dettagli

Gli interventi previsti, i tempi della concessione, il canone annuo

Cancello S Agata

Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà nel corso dell’ultima seduta ha approvato il Bilancio di Previsione Finanziario 2025-2027. Approvata anche la proposta di riqualificazione e gestione dell’impianto sportivo “Centro sportivo Sant’Agata“:

“La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha ufficialmente dichiarato il pubblico interesse della proposta per la riqualificazione e gestione del Centro Sportivo Sant’Agata, situato in via delle Industrie. Il progetto, presentato dall’ATI ASD La Fenice Amaranto – Soseteg S.r.l., prevede un investimento di oltre 2,5 milioni di euro e rientra nell’ambito di un partenariato pubblico-privato“.

Un’opera strategica per lo sport reggino

La struttura, che si estende su 46.000 metri quadrati, rappresenta un’infrastruttura sportiva fondamentale per la città. Attualmente in stato di degrado, l’impianto necessita di interventi strutturali e gestionali per poter tornare a essere un polo sportivo efficiente e moderno. L’iniziativa è stata inserita nel Documento Unico di Programmazione 2024-2025 e nel Piano delle Opere Pubbliche della Città Metropolitana.

Centro Sportivo Sant Agata Reggio Planimetria

Gli interventi previsti

Secondo il progetto tecnico presentato, le opere di riqualificazione includeranno:

  • Rifacimento dei campi sportivi: il campo 1 e il campo 2 in erba naturale e il campo 3 in erba sintetica.
  • Efficientamento energetico degli edifici esistenti.
  • Ristrutturazione edilizia degli spogliatoi, della foresteria e della palestra.
  • Realizzazione della Club House “Sport & Didattica”.
  • Installazione di illuminazione sportiva e colonnine per la ricarica elettrica.
  • Abbattimento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità a tutti gli utenti.

Il costo stimato per questi interventi è di €2.589.378,97 (oltre IVA).

Modalità di gestione e concessione

La gestione dell’impianto sarà affidata tramite concessione di durata variabile tra 6 e 20 anni. Il soggetto assegnatario dovrà versare alla Città Metropolitana:

  • Un canone annuo di €15.000;
  • Un’addizionale regionale pari al 10% del canone.

La selezione dell’operatore avverrà tramite procedura di gara pubblica con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, garantendo il diritto di prelazione all’ATI proponente.

Lounge Bar S Agata

L’iter amministrativo e le prossime fasi

Il progetto ha seguito un iter lungo e articolato, con la partecipazione di diversi organi istituzionali. Dopo l’avviso pubblico del marzo 2024, è stata presentata un’unica proposta, valutata da una commissione tecnica che ha richiesto integrazioni per garantire la sostenibilità economica e la qualità degli interventi.

Il Consiglio Metropolitano ha dato il via libera alla dichiarazione di pubblico interesse, stabilendo che nei prossimi mesi saranno avviate le seguenti fasi:

  1. Presentazione del Piano Economico Finanziario (PEF) asseverato.
  2. Approvazione definitiva del progetto e aggiornamento degli atti di bilancio.
  3. Apertura della gara pubblica per la selezione del concessionario.

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