“Un lombardo vale più di uno del resto d’Italia”: la Lega che non cambia
Secondo l'europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca i lombardi sarebbero cittadini di Serie A e per questo dovrebbero ricevere più dosi di vaccino Covid
18 Dicembre 2020 - 11:06 | di Eva Curatola
Il padanismo della Lega non conosce confini e non teme neanche di valicare quelli imposti, per buon costume, dalla società odierna. È così che un europarlamentare, non un cittadino “qualunque”, un uomo delle istituzioni che rappresenta gli italiani in Europa ha montato il caso “vaccini” per la Lombardia.
“Un lombardo vale più di uno del resto d’Italia”
Angelo Ciocca, 45 anni, nato a Pavia, con tanto di tessera della Lega non ha dubbi sulla ripartizione del vaccino Covid in Italia e, per questo motivo, ha esposto la sua tesi ai microfoni di Antenna 3 nel corso della trasmissione “Lombardia nera”:
“Non è pensabile che la Lombardia, che ha il doppio degli abitanti del Lazio, possa ricevere meno vaccini, questo è clientelismo territoriale. Poi bisogna valutare quanto l’importanza economica del territorio: la Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un’altra parte d’Italia”.
A quanto pare, il numero di dosi previsto per la Regione Lombardia non ha incontrato il favore dell’europarlamentare della Lega. A questa dichiarazione che il conduttore Marco Oliva ha replicato con un “Addirittura?”. Ciocca, imperturbabile ha replicato:
“Sì, è un dato di fatto. Se si ammala un lombardo, economicamente, da imprenditori, vale di più rispetto a un laziale”.
Può una vita valere più di un’altra?
È assolutamente inconcepibile è che si faccia propaganda sulla vita delle persone, fomentando la disparità che per decenni non ha fatto altro che far crescere il divario fra una parte e l’altra dello Stivale.
Così non la pensa Ciocca, che ha concluso il suo “memorabile” intervento affermando:
“Sulla salute non si può fare politica, ma bisogna fare anche un ragionamento economico per il Paese perché purtroppo, è un dato di fatto, un cittadino lombardo paga più tasse rispetto un cittadino laziale. La Lombardia è stato il territorio che è stato più colpito ed è ancora quello più colpito dai contagi. Gli estintori li metti a disposizione dove hai più incendi: sia perché siamo numerosi, sia perché ci sono più ammalati e contagi e poi non ultimo l’aspetto economico perché è un territorio che più va in difficoltà più paga l’intero Paese”.