Reggio e i chioschi sul Lungomare, storia infinita: aperti dopo l’estate?
Gli stessi imprenditori aggiudicatari dei chioschi evidenziano amareggiati come difficilmente riusciranno ad aprire i gazebo entro l’estate
20 Luglio 2024 - 19:04 | di Pasquale Romano
Movida a Reggio Calabria, tra protocolli e ritardi (ormai acclarati) riguardanti l’apertura dei chioschi. Firmato ieri in Prefettura un protocollo, documento sperimentale voluto dall’amministrazione comunale insieme al Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro e firmato al palazzo del Governo con la Camera di Commercio di Reggio Calabria, presente Natina Crea, e con le associazioni di categoria Confcommercio col presidente Lorenzo Labate e Confesercenti col presidente Claudio Aloisio.
Protocollo movida, le parole di Falcomatà e Vaccaro
“Non è solo un modo con cui organizzare la vita estiva della città, ma soprattutto un nuovo approccio rispetto alle tematiche della sicurezza che nasce dalla riflessione rispetto agli episodi che si sono verificati sul nostro lungomare nelle estati precedenti, quando è divenuto teatro di scene che nulla hanno a che vedere col divertimento”.
Con queste parole il sindaco Giuseppe Falcomatà ha aperto il suo intervento in prefettura per illustrare il protocollo sulla movida.
“La nostra idea è restituire il lungomare alle famiglie, ai cittadini e ai turisti – ha precisato il sindaco – quello che è successo in passato non ci va più bene, soprattutto in un momento storico di grandi afflussi turistici e grandi ritorni in città. Si può lavorare in sinergia senza limitare le libertà altrui: questo è l’obiettivo che ci siamo preposti rispetto ai temi di sicurezza e ripristino legalità”, le parole del primo cittadino.
“La movida è un fenomeno sul quale dobbiamo vigilare – ha chiarito il prefetto Vaccaro – perché poterla vivere in spensieratezza è un diritto di tutti, sia dei ragazzi, sia dei meno giovani. Il problema è che alcuni comportamenti degenerano.
Abbiamo pensato che la legalità non può essere soltanto repressione, ma deve essere un percorso che cerca di coinvolgere tutti: gli esercenti, i giovani, i meno giovani e poi istituzioni e forze dell’ordine. Si tratta di una sperimentazione da cui trarremo le conseguenze a fine estate», ha concluso il Prefetto Vaccaro.
Di sicuro, non aiutano la movida e incentivano il turismo i 3 chioschi chiusi sul lungomare Falcomatà, a dispetto dell’unico aperto perchè con una concessione già attiva. Nelle scorse settimane, l’assegnazione dei gazebo mediante “procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa attraverso una proposta di riqualificazione delle strutture e dei servizi annessi, individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo”.
Da ricordare che la durata della concessione sarà di sei anni e il periodo di apertura dei chioschi sarà di 12 mesi, con una eventuale sospensione per 30 giorni, anche consecutivi, che dovranno essere comunicati all’amministrazione comunale. Durata della concessione che a questo punto diventa ancora più importante, considerato che la prima estate è andata praticamente in fumo.
La speranza di vedere i 3 chioschi assegnati nelle scorse settimane durante i mesi estivi si affievolisce sempre più. Tra assegnazione definitiva, questioni burocratiche e lavori di riqualificazione (con gli interventi agli impianti idrici e di fognatura che richiedono diversi giorni), gli stessi imprenditori aggiudicatari dei chioschi evidenziano amareggiati come difficilmente riusciranno ad aprire i gazebo entro l’estate e certamente non i tempi brevi. Reggini e turisti quindi dovranno aspettare ancora un bel pò prima di poter usufruire dei 3 chioschi assegnati nelle scorse settimane.
Una macchia sull’estate reggina che si unisce agli altri ritardi dell’amministrazione Falcomatà, con il cartellone degli eventi presentato soltanto la scorsa settimana e diversi cantieri ancora incompleti. La speranza è che, almeno in questo caso, l’amministrazione comunale e il primo cittadino non parlino di ‘presunti ritardi’: a meno che non si vogliano autunno e inverno quali stagioni ideali per aprire i chioschi sul Lungomare…