Reggio, nasce il primo Centro Ananke per la cura dei disturbi alimentari

Apre in città il primo Centro Ananke per i disturbi alimentari: un aiuto concreto a pazienti e famiglie di Reggio


La Sala Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria ha ospitato l’evento di presentazione del primo centro Ananke a Reggio Calabria, il primo centro per la cura dei disturbi alimentari, unico in Calabria. I 14 Centri Ananke presenti in Italia sono strutture ambulatoriali autonome, dove i maggiori esperti di DCA operano in equipe multidisciplinare, sotto il coordinamento scientifico di Villa Miralago, punto di riferimento per chi soffre di questi disturbi.

Immensa la soddisfazione del presidente Antonio Girella, che con caparbietà e tanto amore per il suo territorio ha reso possibile questo progetto.

“Ananke ha accolto la richiesta di apertura a Reggio Calabria, un grande motivo di orgoglio viste le necessità del territorio. Tra le soddisfazioni più grandi è sapere che l’equipe è formata da professionisti di Reggio Calabria e che le Istituzioni e i Sanitari del GOM sono vicini al nostro progetto. Avere un centro sul territorio è importante per stare accanto alle famiglie e supportare chi ha bisogno fin dall’insorgere del problema. È cruciale lavorare anche sulla prevenzione, collaborando con scuole, centri sportivi e punti di aggregazione, ma è fondamentale diventare un punto di riferimento, permettendo a chi ne ha bisogno di curarsi senza doversi spostare lontano”, ha sottolineato Girella.

Le parole dei professionisti del Centro Ananke Reggio Calabria

Anche la responsabile del Centro Ananke Reggio Calabria, la dottoressa Vanessa Polimeni, Biologa Nutrizionista, ha evidenziato nel suo intervento come i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DAN) siano patologie complesse che richiedono l’intervento di più specialisti. “I DAN sono un problema di crescente importanza nella nostra società e oggetto di attenzione sanitaria. Le fasce più colpite sono i bambini e gli adolescenti. I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione non sono un capriccio, ma una richiesta di aiuto. Famiglie, insegnanti, ed educatori devono cogliere questa richiesta e rivolgersi subito a esperti del settore. Noi della rete Ananke di Reggio Calabria siamo pronti a riconoscere i sintomi e a fornire trattamenti efficaci, aiutando chi soffre di disturbi del comportamento alimentare”.

Per sostenere questa nuova apertura, erano presenti il presidente e il vicepresidente nazionale di Ananke, Alberto Pozzoli e Alessandro Raggi. Pozzoli ha dichiarato: “Dal covid abbiamo assistito a un aumento del 100% delle richieste di aiuto legate a questa patologia, sia nei centri Ananke in tutta Italia che nella struttura residenziale di Villa Miralago, la più grande d’Europa dedicata alla cura dei DCA. L’apertura di questo nuovo centro a Reggio Calabria è fondamentale per intercettare il sintomo sul territorio e seguire il paziente dopo le dimissioni da Villa Miralago. Sono sicuro che l’impegno di Antonio Girella, della Dott.ssa Polimeni e dell’intera equipe, unito a competenze di primo livello, renderà il centro un riferimento regionale”.

Il vicepresidente Raggi ha aggiunto: “I disturbi alimentari sono manifestazioni cliniche di una serie di fattori, che includono la dimensione sociale, relazionale e culturale. Il trattamento deve includere tutti gli elementi del contesto del soggetto. Queste problematiche richiedono un approccio biopsicosociale, e l’intervento non può limitarsi all’aspetto psicologico o nutrizionale”.

L’importanza di un approccio multidisciplinare

L’equipe di Ananke Reggio Calabria è composta da:

  • D.ssa Angela Pavone, Endocrinologa
  • D.ssa Rita Tutino, Psicoterapeuta
  • Dott. Gennaro Falcone, Psichiatra
  • Dott. Renato Capurro, Medico del Lavoro

“Un numero crescente di soggetti, soprattutto giovani, soffre di disturbi alimentari, con un abbassamento dell’età di insorgenza e un aumento dell’incidenza anche tra la popolazione maschile. Questi disturbi richiedono un intervento multidisciplinare e specialistico”, ha dichiarato Rita Tutino.

Angela Pavone ha aggiunto che i disturbi alimentari sono caratterizzati da alterazioni endocrino-metaboliche che necessitano di diagnosi precoce in un’ottica multidisciplinare. Gennaro Falcone ha spiegato: “Mi occupo della persona nel proprio ecosistema, in cui il sintomo si manifesta e viene regolato dal sintomo alimentare. La nutrizione deve essere supportata da un contatto umano profondo e salvifico”.

All’evento, condotto dalla giornalista Eva Giumbo, erano presenti anche la senatrice Tilde Minasi, il consigliere comunale Mario Cardia e l’artista Fabrizia Ghione, che ha impreziosito l’evento con le sue tele.