Giornata contro la violenza sulle donne all’IC ‘Radice Alighieri’ di Catona
“Grazie all’istruzione, molte donne si sono costruite un futuro lavorativo e sono libere" così il Prefetto Clara Vaccaro, presente all'evento
29 Novembre 2024 - 08:31 | Comunicato Stampa
Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona è stato in prima linea nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’evento, svoltosi presso i locali della Scuola Secondaria di I grado di Via Mercato, ha visto la partecipazione degli alunni di tutte le classi. Questi ultimi, attraverso rappresentazioni grafiche e flashmob, hanno ricostruito le tappe che hanno portato all’introduzione di questa ricorrenza e letto alcuni pensieri per sensibilizzare su questo grave fenomeno, che devasta le donne sia fisicamente che psicologicamente.
Introduzione della manifestazione
Ha introdotto la manifestazione la Dirigente scolastica, Simona Sapone, che ha sottolineato:
“È fondamentale educare alla non violenza, partendo dalla scuola dell’obbligo e lavorando sulla creazione di relazioni positive e paritarie”.
Infatti, uno degli aspetti fondamentali per educare alla non violenza – ha concluso – è quello di sviluppare la capacità di costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto, inclusività, nel riconoscimento e valorizzazione delle differenze, così da promuovere una società in cui il libero sviluppo di ciascun individuo avvenga in accordo col perseguimento del bene collettivo.
Conclusione dell’evento
Ha concluso l’evento il Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, che, complimentandosi con la scuola e gli studenti per la bella iniziativa e ringraziando le forze dell’ordine presenti in sala per il lavoro di prevenzione e repressione di questi orribili reati, ha ricordato:
“Grazie all’istruzione, molte donne si sono costruite un futuro lavorativo e sono libere. Non bisogna vergognarsi di denunciare, di cercare aiuto anche psicologico. Il messaggio di questa giornata lanciato dai giovani studenti è quello di credere in se stessi e di avere fiducia nelle proprie capacità e nelle istituzioni e soprattutto di non lasciare che nessuno si arroghi il diritto di cambiare il nostro essere.”