Catania-Reggina, le pagelle amaranto: Laezza il migliore, Hadziosmanovic disastroso


L’ennesimo ko, l’ennesima – al netto dei dieci minuti finali – prestazione priva di idee e mordente. La Reggina perde anche a Catania, vedendo ulteriormente aprire il baratro alle proprie spalle. Tante le insufficienze, a cominciare da Marino e Bianchimano, autori di prove assolutamente impalpabili.

Le pagelle del match, griffate CityNow.it:

Cucchietti voto 6 – Non può molto sulle due reti subite, nel quale è il proprio reparto difensivo a tradirlo. In verità, infatti, non compie vere e proprie parate: gli unici due tiri verso lo specchio della sua porta, terminano in fondo alla porta da lui difesa.

Pasqualoni voto 5 – Decisamente poco reattivo in occasione del vantaggio etneo, in cui l’intero pacchetto arretrato si mostra poco reattivo. Sbaglia, insieme all’intero reparto, anche la chiusura sull’iniziativa di Manneh che porta al raddoppio del Catania: giornata da dimenticare.

Ferrani voto 5 – Insieme a Pasqualoni e Armeno, si limita a guardare passivamente l’azione della rete di Curiale, palesando un’evidente staticità. Una constatazione che trova conferma anche nell’azione del 2-0 firmato dai ragazzi di Lucarelli. Probabilmente, la sua peggior prova in amaranto

Laezza voto 6.5 – La sua rete rimette in partita la Reggina, fin lì totalmente fuori dai giochi. Non commette grossi errori, a differenza dei compagni di reparto, nelle due marcature catanesi, disputando una gara, tutto sommato, ordinata e precisa.

Hazdiosmanovic voto 4.5 – La presenza di un giocatore di assoluto valore come Di Grazia lo mette in enorme difficoltà. Subisce per tutta la durata dell’incontro le scorribande del diretto avversario, con le azioni di entrambi i goal etnei che partono dalla sua fascia.

Marino voto 5- Lascia andare al cross Di Grazia, nell’azione del goal di Curiale, con eccessiva facilità. Non riesce a dare il proprio solito apporto, nè in fase di costruzione, né in fase di distruzione. Inizia ad emergere la paura che l’involuzione generale che attanaglia la Reggina da qualche mese abbia colpito anche lui. (dal 56′ Provenzano voto 5.5 – Senza infamia e senza lode, l’ex Cuneo non si dimostra in grado di spostare gli equilibri, toccando pochi palloni dal proprio ingresso in campo)

Fortunato voto 5 – Torna in campo dopo l’infortunio, con una condizione evidentemente deficitaria. La gara, inoltre, presentava enormi ma lui non fa nulla per aiutare i compagni, rasentando l’invisibilità: pochissimi i palloni toccati dall’ex Primavera dell’Inter. (dal 56′ Castiglia sv – Entra in campo a gara decisamente compromessa, procurandosi un infortunio che lo costringe ad abbandonare il campo in barella. Dal 77′ Giuffrida voto 6 – Il suo ingresso regala dinamismo al reparto, con la Reggina che trova il goal e sogna addirittura la rimonta. Forse meriterebbe maggior spazio, quantomeno per l’impegno dimostrato)

Mezavilla voto 5.5 – Ritorna fra i titolari dopo tantissimo tempo, forse più per necessità che per meriti personali. Non sfigura, comunque, nel corso del primo tempo, mettendo in mostra la sua grande esperienza, ma venendo però sostituito poco dopo il raddoppio catanese (dal 56′ Condemi voto 4.5 – Nel momento migliore dei suoi, dopo il pari di Laezza, chiude in maniera assolutamente ingenua la propria gara, prendendosi un secondo giallo assolutamente evitabile)

Armeno voto 5.5 – Partecipa all’inspiegabile immobilismo che spiana la strada a Curiale ed al Catania. Per il resto dell’incontro, invece, non demerita, limitando bene le iniziative degli attaccanti avversari.

Tulissi voto 6 – Nel primo tempo è tranquillamente il migliore della Reggina. Nulla di trascendentale, chiaramente, ma dimostra la costante voglia di emergere dal grigiore generale in cui, da tempo, ristagnano molti dei suoi compagni. (dal 54′ Sparacello 5.5 – Prova a lottare, nonostante la gara fosse quasi del tutto compromesso, dimostrando, obiettivamente, il solito impegno. Solamente un grandissimo colpo di reni di Pisseri gli nega il goal nell’unica circostanza in cui riesce a rendersi pericoloso)

Bianchimano voto 5 – Assolutamente impalpabile ed a tratti irritante nei primi quarantacinque minuti nei quali si becca anche un’ammonizione totalmente evitabile. L’assist a Laezza, nel finale, non può assolutamente bastare per raggiungere, o sfiorare, la sufficienza.

Maurizi voto 5 – Come più volte affermato da lui stesso, qualche tempo fa, il risultato, nel mondo del calcio, spesso riesce ad ingannare tifosi ed addetti ai lavori. Anche stavolta, infatti potrebbe: la sua Reggina rimane in vita fino al 95esimo solo grazie al fortunoso e casuale goal di Laezza, dopo una partita priva di idee o spunti degni di nota. Esegue quattro cambi in due minuti dopo lo 0-2, pensando per l’ennesima volta a variare solo gli uomini e mai l’atteggiamento. Così non ci si salva, malgrado non fosse questo il campo su cui ottenere punti.