A Castrovillari concerto benefico sulle note di Tom Waits
12 Gennaio 2017 - 14:57 | di Federica Geria
Nel segno del primato della persona. Con il patrocinio del Comune di Castrovillari la Campagna Tende dell’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, anche quest’anno, fa tappa nel capoluogo del Pollino, per condividere bisogni e necessità, con il concerto, in programma sabato 14 gennaio, a partire dalle ore 20,30, nel Teatro Sybaris del Protoconvento francescano, di Raffaela Siniscalchi Quartet che propone un viaggio espressivo nella musica di Tom Waits.
Un omaggio al cantautore americano più folle degli ultimi quarant’anni per il quale la musica è uno strumento per scoprire cose nuove e guardarle col cuore e con gli occhi di bambino. Per Raffaela, poi, cantare canzoni del grande artista- come testimonia anche il disco a suo nome intitolato “Waitin’ 4Waitts” uscito a marzo 2016 e coprodotto con la Rara records ed un crowd funding totalmente autogestito- è come fare, affermano le cronache dedicate, un viaggio straordinario tra scoperte nuove per riscoprirsi, rimotivare e gustare la vita da tale “angolazione”. Da qui la sua proposta legata a questa meraviglia che suscita e implica la musica con una band di tutto rispetto; violoncello, contrabbasso e chitarra acustica sono gli elementi sui quali si muove l’espressività canora della Siniscalchi, una delle più interessanti ed eclettiche voci del panorama italiano, attiva come cantante ed attrice dal 1988.
Dal 1994 Raffaela esercita la professione di vocal-coach e dal 2003 fa parte della Compagnia della Luna del Maestro Nicola Piovani col quale ha registrato cd e dvd; ha lavorato nel 2012 con il maestro Ennio Morricone per la colonna sonora del film “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore vincitore di sei David di Donatello e sei nastro D’Argento. Il suo curriculum è ricco pure di esperienze teatrali che affiancano vent’anni di attività da cantante jazz ed etno-jazz, registrando con capacità prestigiose di questo panorama come Roberto Gatto, Danilo Rea, Paolo Fresu e Gianluigi Trovesi.