Reggio, cambio della guida a Castore? In pole Mallamaci, gradito a Falcomatà

Vicina la scadenza dei mandati di Castore ed Hermes, nel secondo caso si va verso la conferma di Mazzotta

Domenico Mallamaci

Si avvicina la scadenza dei mandati relativi a Castore ed Hermes, in riva allo Stretto i primi movimenti sono iniziati settimane fa. Salvo sorprese, si va verso un cambio e una conferma al vertice delle due società in house.

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Per quanto riguarda Castore, si avvia alla conclusione il mandato dell’attuale amministratore delegato, Stefano Sofi. In pole per sostituirlo, secondo quanto raccolto da CityNow, c’è Domenico Mallamaci, nome più che conosciuto in area Pd. Già candidato a sindaco di Motta San Giovanni (sconfitto alle ultime comunali da Verduci), Mallamaci nel gennaio del 2021 si era candidato al consiglio metropolitano con la lista S’Intesi.

Elezione mancata anche a causa di alcune divergenze interne ai dem, con Mallamaci (inserito come capolista di S’Intesi) che suo malgrado si è dovuto accontentare della sesta posizione a fronte dei tre seggi assegnati a Salvatore Fuda, Armando Neri e Carmelo Versace.

Mallamaci viene dato per favorito quale prossimo a.d. di Castore grazie anche alla vicinanza con Giuseppe Falcomatà (che vedrebbe di buon grado la nomina del già candidato a sindaco di Motta San Giovanni) e il Capo di Gabinetto della Città Metropolitana Francesco Dattola, cugino dello stesso Mallamaci.

Il possibile futuro amministratore delegato di Castore, alle ultime elezioni regionali, aveva sostenuto in modo convinto Giovanni Muraca, uno dei fedelissimi di Falcomatà, a riprova dei rapporti che lo legano all’area dem riferibile al sindaco oggi sospeso.

Elezioni Metropolitane

Superate anche eventuali problematiche legate all’incompatibilità della nomina di Mallamaci, relative alla candidatura al consiglio metropolitano. Si tratta infatti di un ente diverso rispetto all’amministrazione comunale e peraltro l’incompatibilità si riferisce ad una forbice temporale dei precedenti 24 mesi, mentre le elezioni del consiglio metropolitano si sono tenute nel gennaio del 2021.

Non semplice la situazione vissuta da Castore negli ultimi anni, anche l’inserimento in società della Città Metropolitana non ha al momento portato svolte positive. Tra febbraio ed aprile, in due distinte occasioni una ventina di dipendenti dell’azienda reggina sono stati stoppati con ferie ‘forzate’, complici problemi di liquidità dell’amministrazione comunale. Si tratta, nello specifico, degli addetti alle pulizie degli uffici comunali.

Da ricordare inoltre come all’interno della pianta di Castore ci siano circa 50 dipendenti a tempo determinato, vincitori di un concorso, che attendono da tempo la stabilizzazione. La volontà dell’amministrazione comunale è quella di procedere appena possibile con la conversione dei contratti a tempo indeterminato, le problematiche relative al bilancio però ingessano al momento ogni possibilità di manovra.

A differenza di Castore, con il mandato di Sofi che sembra essere giunto agli sgoccioli, per Hermes le indiscrezioni portano verso una conferma dell’attuale amministratore delegato, l’avv. Giuseppe Mazzotta.  Bisognerà attendere i decreti di nomina del sindaco f.f. Brunetti per capire se i rumors attuali, che portano verso l’elezione di Mallamaci a Castore e la conferma di Mazzotta ad Hermes saranno confermati o meno.