Pochi soldi, manutenzioni impossibili. Il nodo Castore al Comune di Reggio

Da 270 dipendenti si è arrivati a 157. Dai 15 milioni di euro annui all'attuale miseria 1,6 milioni

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Pochi i momenti di tranquillità per il Comune di Reggio Calabria. Ancora alle prese con le problematiche relative al rendiconto da approvare, ancora non arrivato in giunta, l’amministrazione guidata dal sindaco f.f. Brunetti si trova a dover fare i conti con la grana Castore. Come emerso nei giorni scorsi, l’esposizione debitoria nei confronti di fornitori e dipendenti si è talmente aggravata da rendere addirittura impossibile l’approvvigionamento delle materie prime necessarie per lo svolgimento ordinario del servizio.

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Il Comune è in ritardo nei pagamenti, tanto da aver creato una “gravissima situazione finanziaria” per la società. Diverse le note di sollecito inviate dall’A.D. Sofi che, a quanto pare, però, sono rimaste inevase. Oggi i consiglieri comunali di centrodestra si sono recati negli uffici di Castore per fare il punto della situazione, approfondendo motivazioni e criticità interne alla società.

I soldi, seppur pochissimi, ci sono. E’ questo il paradosso di Castore, con i mandati di pagamento che troppo spesso si ‘perdono’ negli uffici comunali, senza approdare dove dovrebbero. L’approfondimento fatto dai consiglieri comunali di opposizione, numeri alla mano, certifica plasticamente la triste situazione di Castore.

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Il confronto con Multiservizi, società che in passato si occupava dei servizi di manutenzione, è impietoso. Da 270 dipendenti si è arrivati a 157, di cui 63 a tempo determinato. Dai 15 milioni di euro annui versati dal Comune a Multiservizi, poi diventati 9 con Polluce, si è arrivati agli attuali 1,6 milioni. Una miseria che rende, di fatto, impossibile l’attività di manutenzione. Castore infatti dovrebbe occuparsi di strade, verde, cimiteri, scuole, illuminazione pubblica e uffici comunali. Con 4 mila e 300 euro al giorno a disposizione però è come voler raccogliere con un secchiello tutta l’acqua dell’oceano.

Manutenzione stradale da 2 milioni e 750 mila euro l’anno agli attuali 200 mila euro, manutenzione e pulizia cimiteri da 2 milioni e 800 mila euro all’elemosina attuale di 100 mila euro.  Numeri drammatici che rappresentano un problema drammatico da risolvere al più presto. L’opposizione assicura che stimolerà l’amministrazione comunale, chiedendo in tempi rapidi l’aumento di risorse economiche e la velocizzazione dei pagamenti.

Cdx