Caso Ripepi, Mattia: ‘Sgomento per la vicenda. Non si gioca con i sentimenti dei più piccoli’

Il Garante per l'infanzia e l'adolescenza del Comune di Reggio Calabria commenta il caso sul consigliere Ripepi


Il Garante Metropolitano per l’Infanzia ed Adolescenza del Comune di Reggio Calabria Emanuele Mattia commenta la notizia del giorno sulle accuse rivolte al consigliere comunale Massimo Ripepi.

“Suscita sgomento la storia che emergerebbe da un documento del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, relativo all’affidamento urgente di una bimba di appena 9 anni al servizio sociale territoriale e ai servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, coinvolta in un caso di violenza sessuale da parte dello zio, coperto da un silenzio genitoriale che sarebbe stato suggerito da un noto personaggio pubblico locale”.

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Mattia non intende entrare nel merito della vicenda ma in qualità di Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza ribadisce un concetto: non si gioca con i sentimenti dei più piccoli.

“Questi sentimenti vanno sempre difesi, non solo rispettandoli in qualsiasi loro forma, ma anche segnalando ogni situazione che possa anche minimamente colpirli. Non si gioca con i sentimenti, non si può privare i più piccoli di elementi come la dolcezza, i sogni, la fiducia in sé e negli altri. Anche perché così facendo non si attacca solo il benessere psicofisico del minore nell’adesso, ma pure nel domani, perché atti come quello perpetrato ai danni della bimba lasciano segni profondi nell’animo, che restano tutta la vita.

Ribadisco, al di là del caso specifico: tutti, istituzioni, famiglia, attori educativi, dobbiamo fare ancora di più nella salvaguardia dei minori. Sia come prevenzione, divulgando una cultura più diffusa e profonda di cura e valorizzazione di infanti ed adolescenti ed aumentando gli spazi e le occasioni di ascolto e dialogo, sia come repressione, sia attraverso gli organi competenti che sostenendoli non facendo restare nell’ombra tali crimini o altre situazioni che minano mente e cuore dei più piccoli”.

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