Caso Bronzi di Riace, l'inchiesta arriva in Parlamento

"Valuteremo con tutta l'attenzione necessaria gli elementi che emergeranno.." rassicura il Ministro

“Se ci fossero elementi nuovi rilevati dalle indagini, informerò immediatamente il Parlamento” afferma il ministro dei beni Culturali, Dario Franceschini a seguito di una domanda posta dal senatore Iannone.

“Le sconcertanti rivelazioni, denunciate dalla trasmissione, riguardano le clamorose incongruenze tra la documentazione relativa al ritrovamento e i reperti effettivamente rinvenuti e oggi conosciuti, ha detto -come testualmente riporta il sito de Le Iene-il senatore Iannone.

“Nelle carte si parla di ritrovamento, cito testualmente, di un gruppo di statue, presumibilmente -si continua a leggere– di bronzo e non solo di due. La descrizione delle statue fatta dal subacqueo, che le scoprì, non coincide con quelle a noi note”, ricorda l’onorevole citando l’inchiesta di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti di cui qui sopra potete vedere l’ultima puntata. “Inoltre mancherebbero, tra i reperti pervenuti, almeno uno scudo, un elmo e una lancia che sono invece citati nei documenti di ritrovamento. Dall’inchiesta televisiva sembra anche esistere un testimone oculare che parla della vendita di un terzo bronzo ad acquirenti americani”.

Il ministro Franceschini ha risposto sostenendo che dal 1972 a oggi non sono mai emerse conferme circa l’ipotesi dell’esistenza di altre statue, puntualizzando però: “La Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero, unitamente alla Soprintendenza e al comando Carabinieri, comunque valuteranno con tutta l’attenzione necessaria gli elementi che dovessero emergere in riferimento alla trasmissione andata in onda recentemente e che siano innovativi rispetto a quanto analizzato negli anni precedenti”.

“Aggiungo che dovrebbe esserci stato un incontro tra il suddetto Nucleo insieme ai comandanti del gruppo della compagnia dei Carabinieri del luogo con il procuratore di Locri al fine di avviare le prime indagini riferite alla trasmissione e l’autorità giudiziaria ha già chiesto la consegna dei video delle puntate per procedere ad una disamina completa di quanto emerso nel corso del programma. Ovviamente, se ci fossero elementi nuovi rilevati dalle indagini, informerò immediatamente il Parlamento”.

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