Talenti Reggini – Carrozza ‘sogna’ da Zambrotta e piace all’Inter: “Ora ho solo l’amaranto in testa”


di Pasquale Romano –

Parte oggi una nuova rubrica di City Now. Ogni venerdi verrà realizzata un’intervista ad un talento reggino (sportivo, artista) che dal contesto cittadino è pronto a imporsi, se non lo ha già fatto, nel panorama nazionale. Personaggi che nel loro piccolo danno lustro a Reggio Calabria e offrono il proprio contributo nel farne risaltare gli aspetti positivi. E’ il giovanissimo Michele Carrozza, giocatore della SSD Reggio Calabria, ad inaugurare la rubrica #talentireggini.

Nato a Trebisacce ma oramai reggino d’adozione, Carrozza è uno dei numerosi talenti ‘migrati’ dalla Reggina Calcio di Foti alla SSD Reggio Calabria, nuova società guidata da Mimmo Praticò e partita dalla serie D dopo la non iscrizione ad alcun campionato del club di Foti. Classe ’99, Carrozza è un terzino sinistro che sin dalle prime giornate ha dimostrato di meritarsi una maglia da titolare, caso più unico che raro per un sedicenne nel campionato di serie D.

Alle soddisfazioni per i risultati ottenuti con la maglia amaranto, nelle scorse settimane se ne è aggiunta una speciale, ovvero la chiamata nella rappresentativa italiana under 17 al Torneo “Beppe Viola – Arco di Trento”: “Mi ha regalato emozioni ineguagliabili, nel mio caso, quasi incomparabili con altre gioie della vita. Ho avuto l’onore di vestire la maglia azzurra, esperienza calcistica che ogni giovane calciatore sogna” dichiara Carrozza. Come è possibile conciliare gli impegni calcistici con quelli scolastici? Per il difensore amaranto assistere alle lezioni è un’impresa: “Studio chimica all’Industriale ‘Panella’, vado a scuola soltanto quando gli allenamenti sono al pomeriggio, in alternativa faccio i compiti da casa. Farò esami da esterno, non ho intenzione di trascurare la scuola”.

Testa sulle spalle e maturità che supera di gran lunga la carta d’identità, Carrozza grazie alle prove offerte in maglia amaranto ha attirato su di sè l’attenzione di diversi club, su tutti l’Inter che sembra pronto ad affondare il colpo nella prossima estate. “Non ci penso assolutamente, non faccio caso a quello che sta accadendo al di fuori del rettangolo verde. Fare bene con questa maglia, crescere e imparare, sono soltanto queste le cose che mi interessano” assicura il giovane classe ’99.

Francesco Cozza, ex calciatore che ha militato in serie A per diverse stagioni, il tecnico chiamato a plasmare le qualità di Carrozza. Nelle gare interne della SSD Reggio Calabria non è mancato qualche richiamo che il diretto interessato dimostra di accettare volentieri: “Seguo con attenzione i suggerimenti di Cozza, ogni tanto si arrabbia ma mi fa piacere, solo cosi posso capire e maturare. Se sono cresciuto cosi tanto lo devo a lui e ai miei compagni che mi riempono di consigli”.

Da terzino in rampa di lancio, Carrozza dimostra di avere le idee chiare quando si tratta di modelli da imitare: “Zambrotta è sempre stato il mio idolo, credo sia stato uno dei migliori nel suo ruolo negli ultimi anni e cerco di ispirarmi a lui”. Nessun grillo per la testa. A differenza della maggior parte dei coetanei, Carrozza dimostra di avere poco entusiasmo nei confronti di social network e playstation (“Ci gioco qualche volta, con gli amici”) mentre la passione più grande al di fuori del calcio è del tutto sorprendente per un ragazzo del ’99: “Amo il biliardo, adoro giocarci e mi diverto a scoprire nuove traiettorie”. Il tappeto verde dunque, nelle sue forme piú disparate, l’ ‘ossessione’ di Carrozza. Talento che sembra avere le qualità per calcare palcoscenici importanti e la giusta tempra per non lasciarsi travolgere dai primi complimenti.