Coronavirus, Carlo di Borbone al fianco degli ospedali della Calabria
Il Principe delle due Sicilie avvia una raccolta fondi. 30 mila euro sono già stati destinati al 'Pugliese Ciaccio' di Catanzaro
03 Aprile 2020 - 10:43 | Comunicato
“Ogni singolo euro donato sarà un barlume di speranza ed una piccola goccia di vita che vince questa avversità”.
Lo ha detto il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Fondatore dell’Ordine Costantiniano Charity in occasione della donazione di un contributo di 30mila euro all’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro per l’emergenza Covid-19.
La Onlus del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, considerato uno dei più antichi ordini cavallereschi, nata con la finalità di pubblica utilità e solidarietà sociale, ed in particolare di attività di beneficienza e assistenza ospedaliera, ha deciso di beneficiare il più importante ospedale del capoluogo calabrese alla luce dell’analisi della mappa del contagio nella Regione Calabria con il tasso demografico dei residenti nella provincia.
“Con l’auspicio di poter, in futuro, intervenire nuovamente a supporto delle necessità dei sanitari, mi auguro che il nostro contributo possa servire a lasciare sul territorio un miglioramento complessivo della funzionalità della struttura rispetto alle esigenze dei cittadini” – ha sottolineato Carlo di Borbone.
In una nota di ringraziamento inviata alla presidenza della Onlus si legge:
“La direzione aziendale esprime sincera gratitudine per il generoso ed apprezzato contributo, la sensibilità mostrata significa molto per noi in questo difficile e particolare momento in cui versano gli ospedali impegnati a fronteggiare ed a ridurre la diffusione del virus COVID-19. Sono questi i gesti che ci fanno andare avanti e dire ‘ce la faremo’”.
“Il considerevole contributo messo a disposizione dal Principe Carlo di Borbone verrà utilizzato dalla Struttura da me diretta per l’acquisizione di presidi e dispositivi necessari all’attivazione di postazioni di terapia Intensiva in questa fase di emergenza” – sottolinea la Dott.ssa Maria Laura Guzzo, Direttore ff dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera.