Il Cardinale Zuppi in visita a Reggio: ‘C’è un enorme bisogno di speranza’
“Il fatalismo e lo scetticismo soffocano l’entusiasmo di guardare avanti”: il monito di Zuppi sulla necessità di riscoprire solidarietà e fiducia nel futuro
18 Gennaio 2025 - 08:07 | Comunicato Stampa
«Penso che ci sia un enorme bisogno di speranza». Con queste parole il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, si è rivolto alla comunità di Reggio Calabria nel corso della prolusione dal titolo “Giustizia sociale e misericordia: testimoniare la speranza del nostro tempo”, tenutasi presso la Basilica Cattedrale e promossa nell’ambito degli eventi giubilari diocesani.
Hanno partecipato all’incontro l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone, e la presidente dell’Istituto superiore di Scienze religiose “Monsignor Vincenzo Zoccali”, Annarita Ferrato.
Il richiamo a una speranza concreta
«Nelle scorse festività, quasi scherzando, io ho fatto un saluto a mezzanotte ai carabinieri che erano in servizio e ho detto loro: “Guardate, qui hanno rubato la speranza, cercate di ritrovarla.” C’è molto scetticismo, molto fatalismo. Il fatalismo, poi, qualche volta diventa proprio un abito con cui ci si misura con la propria vita e col mondo intorno. E la speranza è un’altra cosa. È molto più dell’ottimismo.»
(Cardinale Matteo Zuppi)
Nel corso del suo intervento, Zuppi ha sottolineato la necessità di andare oltre i semplici “andrà tutto bene”, perché spesso la realtà di molti contesti è segnata dalla mancanza di prospettive concrete.
Ha inoltre evidenziato come la denatalità possa essere vista anche come conseguenza della paura verso il futuro e verso la vita stessa, segnale di un diffuso senso di incertezza che investe diverse fasce della società.
La speranza come impegno e responsabilità
«La speranza ha un prezzo. Non è un paese della cuccagna. Anzi, è il miglior investimento per la propria vita, perché la doniamo a noi stessi e agli altri.»
(Cardinale Matteo Zuppi)
Il cardinale ha ribadito che la speranza richiede uno sforzo condiviso e la volontà di affrontare le sfide con fiducia e determinazione. Solo così, ha suggerito Zuppi, si può riscoprire la dimensione di impegno personale e comunitario che aiuta a superare fatalismo e rassegnazione.
Fonte: Ansa Calabria