Comune, Cardia dopo le cannonate alla maggioranza passa all’Udc (con Neri?)
Cardia sbatte la porta e attacca senza mezzi termini la maggioranza. Prossimo il passaggio all'Udc
15 Luglio 2022 - 18:11 | di Pasquale Romano
Era soltanto una questione di tempo. Dai giorni che hanno anticipato il rimpasto della giunta comunale, dopo la sentenza del Processo Miramare, la maggioranza vive tra alti e bassi di serenità e convergenza di vedute. A forza di tirare, la maglia si è strappata anche se con forza meno fragorosa rispetto a quello che si poteva immaginare.
Seppur siano numerosi i consiglieri di maggioranza insoddisfatti (per usare un eufemismo), alla fine è soltanto Mario Cardia a rompere con l’esecutivo. L’ex consigliere dei Dp ha lasciato il consiglio comunale in corsa, con in tasca già il durissimo comunicato con il quale attacca senza mezzi termini la maggioranza.
“Questa improvvisa fretta potrebbe indurre qualcuno a pensare che questo bilancio abbia qualcosa da nascondere e che serva nominare un Presidente forse meno attento e ligio”, uno dei passaggi più inquietanti del comunicato.
Pesanti le accuse di Cardia, il quale nemmeno troppo velatamente parla di scarso feeling tra l’amministrazione comunale e l’agire in modo trasparente. Allo stesso tempo, evidenzia a suo dire l’incapacità politica della giunta di portare avanti un’agenda di impegni e rispondere alle numerose problematiche che Reggio Calabria soffre da tempo.
Al netto delle rassicurazioni di alcuni consiglieri, anche attraverso commenti sui social network, il Partito Democratico non era unito sulla posizione di procedere con la mozione di sfiducia di Cardia dalla presidenza della Commissione Bilancio. Alla fine però l’obiettivo è stato centrato, con Cardia che ha preferito fare un passo indietro piuttosto che andare incontro alla probabile mozione che sarebbe potuta arrivare nei prossimi giorni.
Prevedibile in questo senso la soddisfazione del segretario cittadino Valeria Bonforte (forse lontana da alcune dinamiche interne al Pd locale e per questo non pienamente al corrente di alcuni mal di pancia…) e di Giuseppe Falcomatà, che avrà un ostacolo in meno al proprio rientro a Palazzo San Giorgio.
“Una minima parte della maggioranza di Palazzo San Giorgio è succube di una politica non ispirata ai valori del servizio ai cittadini, bensì sottomessa a presunti “leader”, talvolta autoproclamati, talvolta fuori dai circuiti istituzionali, talvolta decotti generali senza esercito, senza infamia né lode, che però pretendono ancora di dare indirizzi e suggerimenti”, il passaggio del comunicato di Cardia probabilmente ‘dedicato’ al leader dei Dp Nino De Gaetano, oggi presente nei corridoio di Palazzo San Giorgio e forse più sereno dopo la decisione di fare un passo indietro da parte di quello che ormai era visto come un elemento di disturbo.
Il futuro è già arrivato per Cardia. Il passaggio al gruppo misto, salvo sorprese, durerà una manciata di giorni. Secondo quanto raccolto da CityNow infatti, l’ex presidente della Commissione Bilancio entrerà a far parte dell’Udc. Assieme a Cardia, in quello che vuole essere un progetto di rigenerazione del partito in Calabria, aderiranno anche l’ex vicesindaco Armando Neri (che però non ha ancora sciolto le riserve) e alcuni amministratori locali. E’ sin troppo facile pronosticare chi saranno, al rientro di Falcomatà (e Neri) a Palazzo San Giorgio, i più strenui e feroci oppositori del sindaco oggi sospeso.