Caos Giunta, Falcomatà spacca la coalizione: Angela Martino dice no, Pd in ebollizione. Salta l’interpartitica
Il sindaco, dopo Palmenta, ha cercato un altro ritorno in Giunta: offerta respinta da Martino. Falcomatà in difficoltà, ore di tensione
14 Aprile 2025 - 19:07 | di Pasquale Romano

Inizia a diventare complicato seguire tutti gli eventi legati alla faticosa ricostruzione della Giunta Falcomatà. Le parole del sindaco oggi in consiglio comunale oggi sono già state superate delle ultime vicende e più in generale da una situazione che, a questo punto, rischia di precipitare.
Andiamo con ordine. Dopo l’addio ad Elisa Zoccali (che segue Lanucara e Costantino nel salutare Palazzo San Giorgio) rimane una casella da colmare nella nuova Giunta. Casella che non può essere più riempita da Azione dopo lo strappo totale tra le parti e che il Pd, per bocca del capogruppo Marino, ha evidenziato che sarebbe corretto potesse andare a forze civiche di centrosinistra.
Il sindaco Falcomatà, a questo punto colto da un raptus nostalgico, secondo quanto raccolto questo pomeriggio avrebbe pensato ad un ritorno in Giunta di Angela Martino, ex Pd, oggi con Sinistra Italiana di Demetrio Delfino.
Una proposta che ha colto (giustamente) di sorpresa i due esponenti di Sinistra Italiana, non certo vicini al sindaco dopo la doppia rispettiva rottura di un anno e mezzo fa e l’addio forzato alla Giunta.
Ma tant’è, ormai è evidente che può accadere di tutto. La proposta, assicurano rumors, sarebbe stata prontamente e seccamente rifiutata, con le stesse voci che garantiscono che identica sorte Falcomatà avrebbe in caso il primo cittadino dovesse rivolgersi a Italia Viva offrendo una postazione nell’esecutivo.
In una situazione in pieno fermento e che vede novità ogni ora, è saltata l’interpartitica prevista per oggi nel tardo pomeriggio. Troppe tensioni, troppi malumori: la coalizione è di fatto spaccata, dilaniata, sono in pochi in queste ore (con la prima riunione della nuova Giunta in programma oggi) a negarlo all’interno della maggioranza.
Da non dimenticare infine le diatribe interne al Pd. La presa di posizione questa mattina del capogruppo Giuseppe Marino e del consigliere Giuseppe Sera, contraria rispetto a quella dei segretari Antonio Morabito e Valeria Bonforte, sarebbe stata accolta con rabbia (per usare un eufemismo) da alcune anime dem. Una spaccatura evidente all’interno del Pd, provocata dalle ultime scelte di Falcomatà e che si innesta in un momento delicatissimo per il partito, atteso a breve dalla fase congressuale.
Difficile intuire le prossime evoluzioni, una cosa è certa: le ultime scelte del sindaco Falcomatà, assieme alle lancette del tempo che corrono in modo inesorabile verso le prossime elezioni, hanno causato un terremoto all’interno della maggioranza. E come ogni terremoto che si rispetti, è impossibile capire quando e come sarà possibile ricostruire…
