Cannizzaro senza limiti: “Reggio ‘Montecarlo d’Italia’ e con il più grande acquario del sud Italia”

Il deputato di Forza Italia è un fiume in piena: punge Falcomatà, rivendica i risultati ottenuti, ironizza sui colleghi in Parlamento, ipotizza il rilancio del porto di Saline e svela le strategie per il futuro di Reggio...

Cannizzaro Ryanair

Nonostante la durata del tutto assimilabile ad una partita di calcio (intervallo e recupero compresi), non si può dire di esserci annoiati. La conferenza stampa con cui Francesco Cannizzaro voleva riassumere le attività del 2024 e lanciare gli obiettivi del 2025 è andata ben oltre, fissando i propri orizzonti sino a diventare praticamente l’inizio della campagna elettorale per prossime comunali reggine.

Il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia assicura di non voler essere il candidato sindaco in prima persona ma allo stesso tempo evidenzia che le scelte passeranno da lui, riconosciuto leader del centrodestra reggino, assieme agli alleati di coalizione.

Non ci saranno questa volta scelte imposte dall’alto, e a chi come la senatrice leghista Tilde Minasi ha parlato della ‘necessità di un leader del centrodestra a Reggio’ e di Forza Italia come ‘partito che già governa la Regione’ come a voler ridimensionare i forzisti in vista delle comunali, Cannizzaro ha risposto chiaramente seppur preferendo non replicare direttamente alla senatrice reggina.

“Le parole di Tilde Minasi? Sinceramente non posso sentirmi pungolato da chicchessia. Noi vogliamo lavorare seriamente e con azioni concrete per finalizzare l’intento di rilanciare il territorio reggino. A me poco importa se il sindaco sarà di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia o civico, ma mi interessa che sia un profilo valido.

Garantisco però che Forza Italia con il suo quasi 30% di consensi avrà un ruolo determinato, e non ci saranno candidati imposti dall’alto. Si sceglierà insieme alla coalizione, con i nostri alleati stiamo già ben governando la regione.


Finalmente Reggio ha fermento e dinamismo di soggetti che vogliono dare una mano, significa che ci sono professionalità, imprenditori e dirigenti seri, che si vogliono fare avanti e contribuire. Uno di questi è il dottore Lamberti Castronuovo sicuramente, più siamo meglio è. Poi si dovrà fare la sintesi e trovare il profilo migliore, uomo o donna che sia, che possa guidare la città, ma evidenzio che servirà il supporto di una squadra valida. La scommessa di Reggio la si potrà vincere solo con una straordinaria squadra, fatta di persone competenti e determinate”, le parole di Cannizzaro.

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Il deputato reggino alza l’asticella e non pone limiti alle ambizioni di una città che vuole fortemente vedere rinascere.

“Sicuramente ci dobbiamo occupare dell’ordinario e dei servizi essenziali, ma questa deve essere la normalità. Al contempo dobbiamo pensare in grande e avere una visione. Vorrei che Reggio diventasse la Montecarlo d’Italia e la capitale del Mediterraneo. Probabilmente qualcuno riderà, qualcuno rideva anche in passato dicendo che volavano frottole dall’aeroporto di Reggio Calabria. Abbiamo visto come è andata a finire…”.

Cannizzaro si è detto sicuro anche del possibile rilancio del porto di Saline, legando l’infrastruttura ai lavori di costruzione sul ponte dello Stretto. ‘Può diventare il porto di riferimento per quelli che saranno i trasporti di merci legati al Ponte sullo Stretto. Abbiamo valutato con alcuni esperti questa possibilità e faremo presto un altro incontro sullo stesso argomento. Il porto di Saline, essendo più a sud rispetto al porto di Gioia Tauro, può davvero diventare un hub da questo punto di vista”.

Dopo essersi soffermato sul rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria, con il Tito Minniti completamente rinato nel 2024, Cannizzaro ha ammesso i ritardi sul porto, altra infrastruttura cui il deputato reggino è riuscito a strappare un emendamento da 15 milioni di euro. “L’obiettivo è la messa in sicurezza dell’area e la trasformazione del porto con i lavori relativi alla creazione del terminal crocieristico. Tra due settimane mi farò promotore di un incontro, vorrei velocizzare l’iter che al momento sembra fermo”.

In chiusura, Cannizzaro ha rivelato il più grande sogno per il futuro di Reggio Calabria: la creazione di uno dei più grandi acquari d’Italia. Non è mancata infine una punzecchiatura ai colleghi calabresi che siedono in Parlamento, alcuni dei quali completamente anonimi.

“Come faccio a portare così tanti emendamenti in favore di Reggio e della Calabria mentre i miei colleghi non riescono a incidere nello stesso modo? Bisognerebbe chiederlo a loro. Per quanto riguarda me, un giorno svelerò il mio segreto. Ma è ancora presto per raccontare i miei trucchi…”, afferma sorridendo