Comunali Reggio, giorno decisivo per il candidato del centrodestra. Spunta l’uomo X

Si rimane alla finestra in attesa dell'epilogo. Il nome sta per arrivare


Tanti gli incontri previsti nella capitale nel corso del pomeriggio tra i vari esponenti e rappresentanti dei partiti per sciogliere il nodo del candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali a Reggio Calabria.

Quella del ‘candidato che non c’è‘ sta diventando una storia infinita, estenuante, al limite del comico con risvolti a dir poco grotteschi ma il verdetto, ci assicurano, sta per arrivare.

Il centrodestra tornerà, per l’ennesima volta, a riunirsi e nel corso della giornata odierna, probabilmente a serata inoltrata, verrà fuori il nome tanto desiderato.

Ma facciamo il punto in attesa di conoscere il ‘vincitore’ della partita infinita, ancora apertissima, che rischia di lacerare l’intero schieramento.

Una cosa è certa. Il nome di Antonino Minicuci (ieri a Reggio Calabria) non piace a molti. O meglio, piace solo a Salvini. Non è gradito invece agli altri partiti della coalizione. E a quanto pare scalda poco anche il popolo e l’elettorato dello stesso centrodestra.

Nulla da dire sulla persona, il curriculum e gli incarichi nel corso degli anni lo precedono, ma l’assenza dal territorio pesa. Sulla scrivania di Matteo Salvini, oltre al nome dell’ex direttore generale del Comune di Genova c’è quello dell’avv. Paolo Zagami, indicato dal vicesegretario federale della Lega Giancarlo Giorgetti e dal segretario regionale Cristian Invernizzi (con cui sono in ottimi rapporti).

Antonino Minicuci rimane in pole-position ma il giurista, originario di Reggio Calabria, è sul podio dei preferiti del capitano, spinto e caldeggiato dal suo entourage ma estraneo alle dinamiche del partito del carroccio.

L’ago della bilancia rimane quindi fisso in posizione ‘Minicuci‘ ma la direzione potrebbe virare sull’altro civico ‘Zagami‘. E a spostare e muovere l’ago sarà solo Matteo Salvini che sulla città di Reggio Calabria ha deciso di puntare al 100%.

Nei pensieri del leader della Lega dunque non c’è solo Anonino Minicuci ma anche Paolo Zagami che potrebbe rappresentare una seconda scelta in caso di disaccordo sul primo.

Ma oltre i due ‘civici’ c’è anche l’opzione politica.

E in quest’ultimo caso l’ago si sposterebbe su Tilde Minasi che dovrebbe però riconquistare la fiducia e le simpatie dei suoi alleati.

Fonti certe però assicurano la presenza di un quarto nome politico reggino, che metterebbe in ultima ipotesi tutti d’accordo. Nome ben nascosto per evitare di far saltare il banco in quella che a tutti gli effetti è una giornata cruciale.

Insomma la strada per Minicuci, nonostante la sua presenza a Reggio, si fa in leggera salita e si rafforzano le alternative di Zagami, Minasi e dell’uomo X.

Un mercoledì di fine luglio rovente dunque per l’intera coalizione di centrodestra alle prese con il ‘candidato che non c’è‘. Che il confronto infuocato abbia inizio…