Pride cancellato a Reggio, Falcomatà: 'Dialogo con Arcigay. Lavoriamo per tenere tutti uniti'

"Non vogliamo far saltare un evento a cui personalmente abbiamo partecipato in questi anni" le parole del primo cittadino

Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto, questa mattina, durante la conferenza stampa per la presentazione dell’estate reggina, per rispondere alle accuse mosse dall’Arcigay I due Mari in merito alla cancellazione del Reggio Calabria Pride 2024.

Falcomatà ha difeso fermamente l’operato della sua amministrazione riguardo ai diritti civili, sottolineando l’impegno e i risultati raggiunti negli ultimi anni:

“Quello che questa amministrazione ha fatto sul piano dei diritti civili, non ha termini di paragone, in assoluto, nella storia della città. Nella vita si può cambiare idea, ma su quello che è il riconoscimento, il rispetto, l’attenzione, la lotta quotidiana per l’affermazione dei diritti civili noi non abbiamo cambiato idea. Non è una cosa suscettibile di variazione, né tantomeno abbiamo cambiato il nostro rapporto con Arcigay I due Mari”.

Il sindaco ha proseguito ricordando i vari contributi offerti dal Comune:

“In questi anni il dialogo e il supporto, il contributo sotto tutti i punti di vista che noi, anche come Città Metropolitana, abbiamo offerto è storia. La stessa Michela Calabrò è stata Presidente della commissione Pari Opportunità. Non cambia dunque l’approccio e l’idea di questa amministrazione che ha anche istituito il registro delle unioni civili. Ho firmato – ha aggiunto l’inquilino di palazzo San Giorgio – senza che esista una normativa specifica, il riconoscimento di figli di coppie omosessuali. Questa è la sensibilità di questa amministrazione”.

In conclusione, il primo cittadino ha ammesso che ci sono stati dei problemi organizzativi che hanno portato alla cancellazione dell’evento:

“È ovvio che ci sono delle cose che non sono andate bene. Ci sono due eventi che si soprappongono, come data, non come orario, stiamo lavorando per provare a risolvere. C’è un dialogo costante non solo con l’associazione ma anche con gli uffici per provare a tenere insieme tutto e non far saltare un evento a cui personalmente abbiamo partecipato in questi anni”.