Le Iene, il reggino Monteleone: ‘Non ho diffamato nessuno’. Condanna cancellata in appello

L'inchiesta sulla morte di David Rossi aveva fatto scattare la condanna, oggi cancellata in appello: “Ho semplicemente fatto il mio lavoro. E continuerò a farlo"

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Il giornalista reggino Antonino Monteleone, noto volto de “Le Iene“, è stato  assolto in appello dalle accuse di diffamazione che lo avevano colpito nel 2022.

La sentenza di condanna, che aveva causato grande sofferenza e un impatto significativo sulla sua vita professionale e personale, è stata cancellata da un collegio giudicante che ha riconosciuto la sua innocenza.

Cancellata la condanna di diffamazione per Monteleone

La reazione del giornalista

Monteleone ha condiviso la sua gioia e il senso di sollievo in un post su Facebook, celebrando la notizia insieme ai suoi avvocati, Stefano Toniolo e Susanna Gallazzi:

NON HO DIFFAMATO NESSUNO. CANCELLATA IN APPELLO LA MIA CONDANNA,” ha scritto, evidenziando come questa decisione gli abbia finalmente restituito la giustizia che meritava. Nel suo post, Monteleone ha espresso il profondo impatto emotivo che la condanna ingiusta ha avuto su di lui e sulla sua voglia di continuare a svolgere il lavoro che ama.

Tuttavia, la decisione dell’appello ha riacceso la sua determinazione e il suo impegno verso il giornalismo.

L’inchiesta sulla morte di David Rossi

La condanna era legata all’inchiesta giornalistica condotta da Monteleone sulla misteriosa morte di David Rossi, capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena.

Questo caso, particolarmente delicato, ha suscitato grande attenzione mediatica e il lavoro di Monteleone ha avuto un ruolo centrale nel portare alla luce nuove informazioni e ipotesi su quanto accaduto.

Nel suo messaggio, Monteleone ha anche lanciato un appello ai media e ai commentatori, chiedendo che venga dato altrettanto spazio alla notizia della sua assoluzione quanto ne era stato dedicato alla sua condanna.

“Ho semplicemente fatto il mio lavoro. E continuerò a farlo!” ha affermato con determinazione.

La cancellazione della condanna in appello è un riconoscimento dell’importanza del lavoro giornalistico e della necessità di proteggere chi svolge questa professione da accuse infondate.