Campioni di vita, Michelangelo Marino: 'Grazie al calcio educhiamo alla vittoria ed alla sconfitta'

Obiettivo del progetto promuovere il ruolo degli istruttori e dei genitori come educatori, mettendo i giovani nelle condizioni di esprimersi indipendentemente dai risultati sportivi e dalla vittoria

Il progetto formativo “Campioni di Vita“, ideato dal Mental Coach ed esperto in Scienza della Felicità, Michelangelo Marino, è sbarcato con grande entusiasmo nelle realtà calcistiche (e non solo) giovanili di Reggio Calabria. Inserito all’interno del segmento sportivo della Happiness School, il programma innovativo si fonda sulla certezza che “Lo sport è una metafora della vita”.

Studi e ricerche scientifiche dimostrano che l’87% dei bambini, prima di una partita, provano paura di sbagliare, di perdere e di non soddisfare le aspettative. Un altro dato preoccupante rivela che solo 1 su 4/5 mila bambini che frequentano le scuole calcio diventa poi professionista. Questi dati hanno spinto Michelangelo Marino e tutto il suo team IOCAMBIOROTTA a riflettere profondamente su ciò che lo sport dovrebbe rappresentare per chi lo pratica, specialmente per i giovani fino a realizzare un sistema formativo specifico per il mondo dello sport (e del calcio in particolare).

Piccoli, grandi “Campioni di vita”

Il progetto “Campioni di Vita” si distingue per il suo approccio eco-sistemico, coinvolgendo ( con FORMAT DIVERSIFICATI)non solo i giovani atleti, ma anche gli istruttori e i genitori. L’obiettivo è promuovere il ruolo degli istruttori e dei genitori come educatori, mettendo i giovani nelle condizioni di esprimersi indipendentemente dai risultati sportivi e dalla vittoria (che sarà una conseguenza del benessere e non può essere il vero motivo dell”approccio allo sport).Il gioco è visto come l’aspetto più importante, e attraverso interventi formativi mirati, si punta a trasmettere un messaggio chiaro: lo sport è una scuola di vita.

Le dinamiche vissute durante l’attività sportiva rispecchiano, infatti, i meccanismi della vita quotidiana. Il bambino che ha paura di perdere prima di una partita di calcio potrebbe provare la stessa paura durante un’interrogazione o un colloquio di lavoro da adulto. “Campioni di Vita” utilizza questa correlazione per far apprendere competenze utili nella vita di tutti i giorni. Un approccio sostenibile da parte di istruttori e genitori è fondamentale per garantire che l’insegnamento avvenga in maniera positiva.

“C’è un vantaggio nel lavorare a contatto con i piccoli atleti – ha spiegato Michelangelo Marino – ovvero che è più facile apprendere durante il gioco. La grande peculiarità di campioni di vita è proprio questa, oltre che quella di operare su competenze trasversali, durante un momento in cui i bambini sono più predisposti ad apprendere e questo aspetto  permetterà loro di poter sviluppare autostima, coraggio di agire, coraggio di sbagliare. Dalla consapevolezza di questo processo affronteranno le situazioni della vita in maniera sostenibile”.

Lo sviluppo delle Soft Skills

Per dar vita all’ambizioso progetto dedicato ai bambini, Michelangelo Marino ha messo insieme gli studi da Mental Coach e quelli da CHO per ciò che riguarda la scienza della felicità. Ciò che ne è derivato è un progetto formativo dedicato al mondo dello sport, nel dettaglio al settore calcistico.

Il progetto punta a sviluppare l’intelligenza cooperante, la capacità decisionale, l’indipendenza, e la gestione delle emozioni. Attraverso il gioco, i bambini imparano a vivere l’errore come momento di crescita. In che modo? Attraverso interventi formativi mirati.

“L’obiettivo di Campioni di vita – ha detto ancora Michelangelo Marino a CityNow – è educare tanto alla vittoria quanto alla sconfitta, sviluppando un pensiero positivo, focalizzandosi sugli obiettivi e mantenendo la disciplina”.

Le realtà coinvolte

Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, “Campioni di Vita” ha toccato diverse società calcistiche locali, ma ha valicato i confini regionali con una collaborazione in Veneto. Tra queste: la Ivan Castiglia Football Academy, ASD Mediterraneo, Ludos Vecchia Miniera e la LeO (Limentina Opitergina).

Al Mundialito di Galatro, Michelangelo Marino ha condotto workshop tra una partita e l’altra, coinvolgendo 300  bambini in lezioni di coaching e scienza della felicità. Anche il terzo anno di fila del Campus “Campioni in Gioco” ha visto la partecipazione attiva di Michelangelo Marino.

Infine, il mental coach reggino ha tenuto per l’ASC, un evento di formazione dedicato agli istruttori scuola calcio.

In questo arco di tempo Michelengalo ha incontrato e formato oltre mille atleti, circa 200 genitori e 50 istruttori.

Un progetto per il futuro

“Campioni di Vita” si rivolge alla formazione e allo sviluppo di competenze trasversali, con l’idea che è più facile apprendere durante il gioco. Questo approccio permette ai bambini di sviluppare autostima, coraggio di agire e di sbagliare, affrontando le situazioni della vita in maniera sostenibile. Come afferma Michelangelo Marino, “non sono gli obiettivi a rendere felici le persone, ma il benessere e la felicità a farci raggiungere grandi obiettivi”.

“Campioni di Vita” rappresenta una straordinaria opportunità per Reggio Calabria – e non solo – per far crescere le nuove generazioni come sportivi, ma anche come individui, pronti ad affrontare le sfide della vita con coraggio e positività.