Campagna vaccinale in Calabria, Furgiuele (SIPS): ‘Proteggere i più vulnerabili è una priorità’

Secondo il Presidente Regionale Calabria della Società Italiana di Promozione della Salute, "la nostra regione sta vivendo un notevole aumento dei casi"

influenza

Le scorse settimane hanno segnato l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2024-2025 in tutta Italia. L’obiettivo è quello di proteggere la popolazione riducendo il rischio di malattia, ospedalizzazioni e decessi legati all’influenza, oltre a limitare la trasmissione del virus a chi è più vulnerabile.

Una stagione influenzale particolarmente aggressiva

La stagione influenzale 2024-2025 infatti non promette nulla di buono: nell’emisfero meridionale (Australia, Sud Africa e alcuni Paesi dell’America Latina), l’infezione si è dimostrata particolarmente contagiosa, con un numero significativo di ospedalizzazioni. Si ipotizza che questa stagione possa essere la più aggressiva degli ultimi 10 anni.

Il sottotipo australiano H3N2 del ceppo influenzale A rappresenta una variante particolarmente immunoevasiva, in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario.

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L’intervento di Giuseppe Furgiuele sulla campagna in Calabria

Il Presidente Regionale Calabria della Società Italiana di Promozione della Salute (SIPS), Giuseppe Furgiuele, interviene così sulla campagna vaccinale antinfluenzale 2024-2025:

“Per ora la nostra Regione, nonostante le temperature miti, sta vivendo un notevole aumento dei casi di raffreddamento e dei malanni da virus parainfluenzali. L’influenza vera e propria entrerà come ogni anno nella fase epidemica nel mese di dicembre con l’arrivo del freddo più intenso e prolungato. I primi casi della variante australiana sono già stati segnalati in diverse regioni italiane, dobbiamo quindi prepararci attraverso una adeguata campagna antinfluenzale.”

Vaccinazione raccomandata per le categorie a rischio

Le Circolari del Ministero della Salute e della Regione Calabria raccomandano di effettuare la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti nella fascia di età 6 mesi-6 anni, alle persone di età maggiore o uguale a 6 anni con malattie croniche, alle persone oltre 60 anni, alle donne in gravidanza, ai familiari di soggetti ad alto rischio, e a chi svolge professioni sanitarie. A tutte queste persone il vaccino viene offerto gratuitamente.

“Sono disponibili diverse tipologie di vaccino e la somministrazione verrà effettuata secondo criteri di appropriatezza, scegliendo il vaccino più adatto alla persona destinataria. Ad esempio, nella popolazione adulta ultrasessantenne saranno somministrati i vaccini ad alto dosaggio e adiuvati “potenziati” per garantire una protezione ottimale”, sottolinea Furgiuele.

Dove effettuare la vaccinazione

La governance della campagna è affidata ai Dipartimenti di Prevenzione, e il vaccino antinfluenzale può essere somministrato nei centri vaccinali delle Asp, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, che grazie alla conoscenza del quadro clinico dei propri assistiti orienteranno i pazienti verso il vaccino più indicato.

“I vaccini inducono lo sviluppo di anticorpi circa due settimane dopo la loro somministrazione. Ideale sarebbe vaccinarsi in queste settimane per essere protetti a dicembre, quando è prevista l’entrata nella fase epidemica”, conclude Furgiuele.


Giuseppe Furgiuele
Presidente Regionale della Delegazione Calabria della Società Italiana di Promozione della Salute (SIPS)