Calcio, Tommasi: ‘Le date per ripartire? Temo verranno disattese’

"Non si tratta di essere catastrofisti o ottimisti, cerco solo di essere realista"


Infondere serenità ed in qualche modo anche fiducia. Si è espresso così negli ultimi interventi il presidente della FIGC Gravina nel momento in cui ha snocciolato date per la possibile ripartenza dei campionati. Insieme a questo ha posto in cima alle necessità ovviamente la salute e solo quando il “subdolo virus”, così definito dal presidente, si riuscirà a debellarlo, si potrà pensare a ricominciare, sempre confrontandosi con quelle che sono le direttive governative.

Speranzoso il massimo dirigente della FIGC, più prudente quello dell’Assocalciatori Damiano Tommasi che, intervistato dal Messaggero ha dichiarato in merito (passaggio riportato da TMW): ”

Tra le varie attività che svolgo, c’è anche quella di dirigente scolastico. Ebbene, qui a Verona si valuta di portare a termine l’anno solo attraverso una didattica domestica. Questo cosa significa: se un paese chiude le scuole fino a giugno, non possiamo pensare che possano andare avanti altre attività, come lo sport. Un lusso, appunto.

Le date? Temo verranno disattese. Nel nord il fenomeno è in continua crescita, così come nel resto d’Europa. Era giusto dare un orizzonte temporaneo, quasi come forma di ottimismo. Ci sta. Ma c’è molto da fare ancora. All’inizio sembrava che il fenomeno riguardasse solo la zona della bassa Lombardia, poi si è trasferito a Brescia e Bergamo, è imprevedibile, non sappiamo cosa succederà nel Sud. La logica ci dice che dobbiamo comportarci bene, con rigore. Non si tratta di essere catastrofisti o ottimisti, cerco solo di essere realista. Ricominceremo, ma in sicurezza. E laddove servirà, rispetteremo misure più severe”. 

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