Calcio: il Ds Pellegrino tra l'avventura alla Reggina e il sogno Messina. Le dichiarazioni

"Partiti in una situazione complicata, non c’era nemmeno la denominazione Reggina. Annata comunque straordinaria"

Torna a parlare il Ds Maurizio Pellegrino, dopo le dimissioni presentate qualche settimana addietro alla società amaranto. Un rapporto che sembrava molto solido con la proprietà e che invece per motivi che oggi si possono solo ipotizzare, si è interrotto al termine della stagione. L’ex dirigente amaranto su Gazzetta del Sud ha ripercorso il campionato con la Reggina e ha manifestato particolare soddisfazione per l’accostamento al Messina: “A Reggio Calabria siamo partiti in una situazione difficile, con tanti problemi anche perchè non c’era nemmeno la denominazione Reggina. Abbiamo iniziato con due mesi di ritardo e creato una squadra in pochi giorni, dovendo anche rispettare le regole degli Under della Serie D. Però abbiamo raggiunto la finale playoff con il Siracusa e lanciato dei ragazzi di buonissima prospettiva. Un’annata che definirei straordinaria, tanto che adesso ci sono le basi per e provare a vincere il prossimo campionato“.

L’accostamento al Messina

Un onore essere accostato al Messina, sarebbe bellissimo, però al momento è solo una voce. Conosco Provenzano, ma non ci sono riscontri concreti, anche se immagino che ne stiano discutendo. Mi auguro di cuore che possano pensare a me, perché credo che insieme a Giacomo Modica si possa fare un ottimo lavoro. Si potrebbe creare un’identità ben precisa accanto a un allenatore che conosce l’ambiente e che potrebbe far crescere ulteriormente la passione della gente“.