Calcio: Cosenza deferito, il comunicato del club. I rischi per i rossoblu

"Fiduciosi di chiarire la posizione nelle sedi opportune"

Stadio San Vito Cosenza

A seguito del deferimento al Tribunale Federale Nazionale per il mancato versamento ritenute IRPEF e dei contributi INPS, il Cosenza ha diramato un comunicato dal sito ufficiale:

La Società Cosenza Calcio, in merito alle notizie riguardanti il deferimento al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare per le contestazioni mosse all’indirizzo della Società stessa e alla rappresentante pro tempore all’epoca dei fatti contestati, comunica che, dopo aver immediatamente provveduto al riassetto dei quadri societari, si è tempestivamente attivata per far fronte a quanto segnalato ed è fiduciosa di chiarire la propria posizione nelle sedi opportune“.

fonte: ilcosenza.it

I rischi secondo Gazzetta dello Sport

Due punti di penalizzazione scrive La Gazzetta dello Sport. Questo rischia il Cosenza in base al recente orientamento degli organi di giustizia sportiva. Il club è stato deferito con l’amministratore Roberta Anania per due motivi. Il primo è per non aver pagato entro il 1 luglio ritenute Irpef e contributi Inps rispettivamente per i mesi di aprile e maggio: da qui i 2 punti, perché negli ultimi casi la sanzione è stata scorporata tra Irpef e Inps; il Taranto per esempio non pagò entrambe le imposte per due mesi e così prese 4 punti.

La seconda contestazione è sul mancato pagamento (sempre al 1 luglio) dell’Irpef riguardante le rate degli incentivi all’esodo di aprile: gli ultimi casi per violazioni del genere non hanno portato a penalizzazioni ma solo ad ammende, anche perché questa violazione è accorpata alla prima che già prevede punti in meno“.