Processo “Calabria Verde”: quattro assoluzioni e una condanna
Si chiude il processo Calabria Verde: il Tribunale di Catanzaro assolve quattro imputati e condanna un ex dirigente dell’ente regionale
12 Febbraio 2025 - 09:09 | Redazione
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Si è concluso dopo quasi sei anni il processo di primo grado denominato “Calabria Verde”, che ha visto imputati ex dirigenti ed ex dipendenti dell’ente in house della Regione Calabria.
Il Tribunale di Catanzaro, presieduto da (nome del presidente del collegio, se disponibile), ha emesso la sentenza, con un bilancio di quattro assoluzioni e una condanna.
La sentenza: un condannato e quattro assolti
Il collegio giudicante ha condannato un ex dirigente dell’Economato alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione.
Sono stati invece assolti gli altri quattro imputati:
- Alfredo Allevato, ex dirigente del settore 3 di Calabria Verde (difeso dall’avvocato Nicola Carratelli);
- Emanuele Ciciarello, ex dipendente della società e attuale consigliere comunale di Catanzaro (difeso dagli avvocati Vincenzo Ioppoli, Giuseppe Pitaro e Vittorio Ranieri);
- Antonio Errigo, ex dirigente della segreteria del direttore generale (difeso dagli avvocati Vincenzo Galeota e Alessandra Coppolino);
- Gennarino Magnone, all’epoca dei fatti agrotecnico con incarico di consulenza esterna (difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Giuseppe Bruno).
Durante il processo è deceduto Paolo Furgiuele, ex direttore generale dell’ente.
Le accuse e l’inchiesta della Procura
Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio, peculato, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico.
L’indagine della Procura della Repubblica di Catanzaro si è concentrata sulla presunta illecita gestione dei fondi del POR 2007/2013, con contestazioni che includevano:
- Uso improprio delle auto di Calabria Verde, per recarsi a una visita medica o al porto per imbarcarsi su uno yacht;
- Cambio di pneumatici su auto private a spese dell’ente;
- Viaggi privati, tra cui una vacanza a Roma con la famiglia, sempre a carico di Calabria Verde.
Con questa sentenza, il processo “Calabria Verde” arriva alla fine del primo grado di giudizio, dopo anni di dibattimento e una lunga fase istruttoria.