Calabria Verde, denuncia di Snalv e Confsal: ‘Passaggio a nuovo CCNL è richiesta scorretta’
L’organizzazione sindacale ha denunciato ieri, per il tramite del proprio studio legale, il modus operandi dell’azienda regionale
15 Novembre 2023 - 16:44 | Comunicato
I sindacati autonomi SNALV Confsal e CONFSAL Calabria tornano a parlare dei lavoratori della sorveglianza idraulica dipendenti di Calabria Verde, dopo l’avviso di manifestazione di interesse, proposto dall’Ente, all’eventuale passaggio al CCNL Funzioni Locali.
L’organizzazione sindacale ha denunciato ieri, per il tramite del proprio studio legale, il modus operandi dell’azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, i cui lavoratori della sorveglianza idraulica hanno ottenuto oltre un anno fa due pronunce giudiziali (Giudice del Lavoro e TAR) che obbligano la Regione ad applicare il Contratto Pubblico delle Funzioni Locali, in luogo del contratto collettivo nazionale (CCNL) privatistico.
Lo scorso 26 ottobre, Calabria Verde avrebbe chiesto, tramite comunicazione scritta, al proprio personale dipendente del comparto Sorveglianza idraulica di manifestare interesse al passaggio dall’attuale CCNL idraulico forestale al CCNL Funzioni Locali (CCNL EELL). Richiesta considerata “scorretta” da parte di Snalv Confsal.
Afferma il Segretario nazionale SNALV Confsal Maria Mamone:
“Desta stupore la singolare iniziativa che l’Azienda ha inteso intraprendere, attribuendo una facoltà di scelta in capo ad ogni singolo lavoratore: la manifestazione d’interesse non può di certo avere ad oggetto il diritto del lavoratore alla sottoscrizione del giusto contratto secondo ciò che prevede la legge. Non può sussistere al riguardo facoltà di scelta, non può coesistere all’interno della stessa azienda e per la stessa categoria di lavoratori, l’applicazione di due CCNL diversi, circostanza che, con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione d’interesse, l’Azienda pare intenda avallare.”
SNALV dichiara:
“Abbiamo già avuto modo in diverse occasioni di segnalare e indicare, di fronte alla totale inerzia da parte dell’Azienda Calabria Verde, quale sia l’iter da seguire per normalizzare la contrattualizzazione dei lavoratori del comparto, i quali, attualmente e da ormai diversi anni, beneficiano di un contratto assolutamente contra legem”.
Lo scorso maggio, Snalv Confsal aveva fatto alla Regione due specifiche richieste, che pensava fossero state entrambe recepite dall’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. La prima era di impegnarsi per l’applicazione dell’unico contratto collettivo nazionale del lavoro legittimo: quello pubblico Funzioni Locali; non possono infatti coesistere due contratti, uno pubblico e uno privato, nel medesimo “Servizio Pubblico Essenziale” della sorveglianza idraulica.
La seconda era di lavorare per ottenere un inquadramento giuridico ed economico dei lavoratori adeguato al livello retributivo previgente che, certamente, non può corrispondere al “B1” come arbitrariamente applicato dall’Ente, tra l’altro soltanto per alcuni lavoratori.
Dopo la denuncia di questa manifestazione d’interesse, proseguono comunque le azioni da parte dell’Organizzazione sindacale a tutela dei lavoratori propri iscritti, dichiarando che “i lavoratori tesserati con lo Snalv Confsal, che dovessero “manifestare interesse” e, di conseguenza, sottoscrivere il contratto pubblico, lo farebbero in virtù di ciò che la Legge prevede e non certo di una manifestazione di interesse”.
Dichiara il Segretario Regionale CONFSAL Calabria Antonio Lento:
“Piuttosto che far finta di impegnarsi ad applicare l’unico contratto legittimo, l’azienda dovrebbe attivarsi per garantire a tutti i lavoratori coinvolti nel passaggio il giusto inquadramento retributivo”.