Calabria – L’Udc si “sgretola”, Gigi Fedele lascia lo Scudo Crociato
"Non ci sono le condizioni per proseguire questa avventura", le parole di Luigi Fedele
25 Ottobre 2020 - 08:54 | Comunicato
L’Udc si sgretola: l’ex vice coordinatore regionale Gigi Fedele lascia lo Scudo Crociato.
Senza fare alcuna polemica ma spiegando i motivi di questo addio, l’ex assessore regionale lascia quella “creatura” riportata in vita nella Provincia e che, in questi ultimi mesi, aveva già perso altri suoi membri.
“In due anni, abbiamo resuscitato un morto, l’Udc non esisteva più ma insieme al lavoro certosino fatto con tanti amici che hanno dato il loro prezioso apporto, abbiamo contribuito alla rinascita del partito – afferma l’ex vice coordinatore -. Nelle ultime elezioni regionali ci eravamo riusciti eleggendo due consiglieri e ottenendo un assessore. Dopo queste elezioni però, abbiamo più volte manifestato al segretario nazionale Cesa il malessere presente che arriva da più parti della Calabria, abbiamo richiesto maggiore attenzione nei riguardi di chi ha lavorato senza sosta alla rinascita dell’Udc. Purtroppo, non siamo stati ascoltati eppure, al leader nazionale non potevano sfuggire i risultati raggiunti dall’Unione di Centro nelle altre Regioni d’Italia dove il partito è quasi scomparso. Il segretario nazionale non ha nemmeno preso in considerazione la serie di sconfitte che, in questi ultimi 5 anni, il coordinatore regionale ha registrato su tutto il territorio, insuccessi però premiati a discapito di tutti coloro che hanno contribuito e portato risultati positivi al partito. Prendo atto che l’Udc in Calabria ruoti intorno ad una sola persona e questo non credo sia giusto. Quindi, dopo una breve ma intensa avventura, lascio l’Unione di Centro dove credo di aver dato il mio contributo facendo risorgere un partito quasi scomparso sul territorio e ringrazio tutti coloro che si sono impegnati in questo progetto specialmente i candidati che hanno ottenuto risultati pregevoli. Ricordiamo che a Reggio Calabria nelle ultime amministrative, abbiamo preso l’11% senza dimenticare il lavoro fatto anche nelle altre province calabresi. Nei mesi scorsi, avevamo lanciato un forte segnale quando abbiamo detto che a Reggio Calabria non c’erano le condizioni per fare una lista da presentare alle amministrative del Comune ma non è stato percepito. Alla luce di questi fatti e per l’impegno che ci vorrà per le prossime regionali, – conclude Fedele – per quanto mi riguarda non ci sono le condizioni per proseguire questa avventura. Senza nessuna polemica, lascio l’Udc a chi saprà fare meglio di me e potrà dare al partito un altro futuro anche se, ho qualche dubbio” .