Turismo in Calabria, la Giunta approva l’atto di indirizzo per la stagione balneare 2025
La stagione balneare 2025 durerà tutto l’anno: incentivi per il turismo e nuove opportunità di sviluppo economico
18 Febbraio 2025 - 19:12 | Comunicato Stampa

“Vivere il mare tutte le stagioni, valorizzarlo e salvaguardarlo in tutto il periodo dell’anno. Questo si è inteso con l’atto di indirizzo per la programmazione della stagione balneare 2025, approvato dalla Giunta regionale ieri e che considera il periodo di balneazione stagionale dal 1° maggio al 31 ottobre 2025 e stabilisce che la durata della stagione balneare copre l’intero anno solare 2025.
L’idea è di consentire la fruizione della risorsa mare e delle aree costiere in periodi più lunghi di quelli ordinariamente vocati per la balneazione considerato che, negli ultimi anni, le condizioni meteo climatiche favorevoli hanno visto il protrarsi di un clima mite, soprattutto nelle regioni meridionali come la Calabria.
Pertanto, l’atto di indirizzo si prefigge l’obiettivo di incoraggiare iniziative che favoriscano forme di turismo complementare a quello esclusivamente balneare, valorizzando la risorsa mare e consentendo anche alle strutture ricettive costiere di operare anche al di fuori dei periodi di balneazione garantiti”.
È quanto dichiara l’assessore alla Tutela dell’ambiente e al Turismo della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, dopo l’approvazione in Giunta dell’atto di indirizzo per la programmazione della stagione balneare 2025.
Nuove regole per la balneazione e le concessioni demaniali
“Il provvedimento – aggiunge Calabrese – stabilisce inoltre che, al di fuori del periodo di balneazione stagionale, per cui sono garantiti i presidi minimi di sicurezza da parte dei titolari delle concessioni ed i controlli di qualità delle acque da parte di Arpacal, è consentita la libera balneazione a condizione che gli esercenti dei lidi balneari predispongano una segnaletica mirata ad avvisare la popolazione sull’assenza di controlli e di presidi di sicurezza, dandone comunicazione anche ai Comuni ed alle Autorità Marittime territorialmente competenti.
Nello specifico, viene stabilito che le concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo stagionali dovranno prevedere l’utilizzo dell’area concessa per un periodo minimo di 4 mesi e massimo di 6, nell’intervallo compreso tra il 1° maggio 2025 e il 31 ottobre 2025 (periodo di balneazione stagionale).
Secondo i trend più recenti del 2024, il turismo costiero in Calabria ha registrato una crescita significativa, con un alto livello di interesse di turisti stranieri (tedeschi, svizzeri e britannici), determinando, di conseguenza, un aumento significativo anche dell’occupazione”.
Turismo balneare e nuove opportunità economiche
“Intendiamo, perciò, favorire l’allungamento della stagione estiva anche attraverso la nascita di attività accessorie diverse dalla balneazione come, ad esempio, ristorazione, attività ludiche, sportive, elioterapiche, determinando il collegamento dell’offerta turistica di tipo balneare alle iniziative di varia natura presenti sul territorio, aventi carattere culturale, didattico, congressuale, religioso, enogastronomico, sportivo, fieristico, divulgativo, ecologico e ludico.
Il mare – conclude l’assessore Calabrese – è un attrattore per la nostra Regione e il turismo balneare dà la possibilità di incentivare sicuramente il turismo e permettere di creare molte opportunità lavorative. Ecco perché con la Regione guidata dal presidente Roberto Occhiuto stiamo puntando su misure e finanziamenti a sostegno dell’occupazione nel comparto del turismo e si sta investendo molto anche sulla qualità della vita e sulla tutela delle coste”.