Riorganizzazione rete scolastica a Reggio, accorpato il Liceo ‘T.Campanella’. Si attendono segnali da Falcomatà

La Regione Calabria convoca il sindaco, ma a causa di un 'disguido' l'incontro salta. C'è ancora tempo per modificare il piano regionale di accorpamento

tommaso campanella

Il Liceo Artistico “M. Preti/A. Frangipane sarà accorpato al Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, nell’ambito della riorganizzazione della rete scolastica regionale prevista per l’anno scolastico 2025/2026.

La decisione è conseguenza del “dimensionamento scolastico”, avviato a livello nazionale e recepito dalla Regione Calabria, che mira a ridurre il numero complessivo di autonomie (le direzioni scolastiche autonome) in base al calo demografico e alla normativa sul personale docente e amministrativo.

In particolare, il Decreto Interministeriale del 30 giugno 2023 ha assegnato un contingente di autonomie alla Calabria: ciò ha comportato la soppressione di alcune direzioni scolastiche in ogni provincia. Per la Città Metropolitana di Reggio Calabria si è resa necessaria la fusione di alcuni istituti, tra cui i due licei cittadini.

Non essendo intervenuta alcuna proroga del cosiddetto “Milleproroghe” in materia di ulteriori autonomie da mantenere, la Regione ha dovuto procedere all’accorpamento come già indicato nel Piano di dimensionamento deliberato dal consiglio metropolitano.

La logica alla base di questo riassetto è evitare la presenza di istituti con un numero di studenti insufficiente (inferiore a 600) e garantire così una migliore organizzazione delle risorse umane ed economiche. Il risultato sarà un unico polo liceale che raggrupperà l’offerta formativa del Liceo Classico e del Liceo Artistico.

“Alla luce degli esiti della compiuta istruttoria -si legge nella delibera regionale del 30 dicembre- tenuto conto di quanto disposto con la precedente Delibera di Giunta Regionale n. 660 del 25.11.2024, con la quale è stato disposto, in riferimento alle autonomie aggiuntive di cui al “Milleproroghe”, che in mancanza di proroga di quanto disposto dall’art. 5 c. 3 del DL 30.12.2023 n. 215, e salve diverse determinazioni da parte delle Province, si sarebbe proceduto ad accorpare le istituzioni scolastiche individuate con Delibera di Giunta regionale n. 1 del 04/01/2024:

SU PROPOSTA della Dott.ssa Maria Stefania Caracciolo, con delega in materia di Istruzione, a voti unanimi,

DELIBERA

Di prendere atto dei provvedimenti adottati dalle Province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e, per l’effetto, di disporre:

Per la Città Metropolitana di Reggio Calabria (di cui all’Allegato B – Rete scolastica della Città Metropolitana di Reggio Calabria A.S. 2025/2026):

I. Accorpamento dell’IC Scilla “R. Piria” (RCIC83500Q) (accorpato) con l’I.C. Campo Calabro (RCIC83400X) (accorpante), in quanto entrambe istituzioni scolastiche sottodimensionate, con numero di alunni inferiore a 600.

II. Accorpamento del Liceo Artistico “M. Preti/A. Frangipane” (RCSL030003) (accorpato) con il Liceo Classico “Tommaso Campanella” (RCPC050008) (accorpante), in precedenza disarticolati in occasione del Milleproroghe.

III. Accorpamento dell’Istituto Comprensivo Melicucco (RCIC84900N) (accorpato) con Laureana Galatro Feroleto (RCIC84800T) (accorpante), in precedenza disarticolati in occasione del Milleproroghe.

Rispetto alle decisioni assunte dalla Regione Calabria con la delibera del 30 dicembre, in precedenza dalla Cittadella era stato richiesto un incontro al sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, proprio sul tema della riorganizzazione scolastica e le modifiche da apportare. Incontro disertato dal primo cittadino, a quanto pare per un ‘disguido’.

Successivamente, una nuova comunicazione era partita dall’ente regionale, per evitare la conferma del nuovo accorpamento, incontro che si sarebbe dovuto tenere entro la fine del 2024.

“Si fa seguito alla convocazione concernente l’oggetto, datata 17.12.2024 e quella datata 18.12.2024 con la quale, per venire incontro alle esigenze rappresentate da codesto Ente, è stato fissato un nuovo incontro in data odierna.

Al riguardo, in considerazione di quanto da ultimo comunicato da codesta Città metropolitana con la nota datata 23.12.2024 con la quale è stato rappresentato che per un disguido causato da “questioni informatiche la convocazione non è stata trasmessa al Sindaco, si richiede, pertanto, nuova data di convocazione con possibilità di collegamento telematico da remoto”, si evidenzia che, com’è noto, le vigenti disposizioni di legge (art. 19, comma 5 quater, d.l. 6.7.2011 n. 98) non consentono di differire oltre al termine del 31.12.2024 l’adozione della delibera regionale di approvazione del piano di dimensionamento, che necessita del preventivo parere dell’USR.

In ragione di quanto precede, si conferma la disponibilità ad un incontro da remoto da tenersi in data odierna entro le ore 19.00, evidenziandosi nuovamente che, salvo diverse determinazioni da parte di codesta Città metropolitana e da “indirizzi regionali per il dimensionamento scolastico” approvati con DGR n. 336/2023 da far pervenire, per i motivi sopraindicati, entro e non oltre il 27.12.2024, troverà applicazione il Piano di dimensionamento approvato da codesto Consiglio Metropolitano nella seduta n. 110 del 14.10.2023″.

Anche in questo caso però, dalla Città Metropolitana nessuna risposta: di conseguenza la Regione ha deliberato la riorganizzazione della rete scolastica, con l’accorpamento previsto per il 2025\2026 tra il Tommaso Campanella e il Liceo Artistico “M. Preti/A. Frangipane”.

Accorpamento che non sarebbe accolto con il favore da centinaia di famiglie, considerato che si tratta di istituti particolarmente grandi e frequentati da centinaia di studenti.

Nonostante il doppio forfait di Falcomatà rispetto alla convocazione della Regione e alla scadenza bucata del 31 dicembre, tutto non è perduto. Il sindaco metropolitano, in deroga, potrebbe ancora convocare un consiglio metropolitano discutendo del nuovo accorpamento scolastico, dialogando inoltre con la Regione Calabria. Si attendono segnali o possibili novità in tempi stretti, altrimenti la riorganizzazione (con l’accorpamento del Tommaso Campanella) sarà cosa fatta.