Calabria, il Pd si sgretola: arrivano le dimissioni del vice presidente Ciconte

L'operazione "Libro nero", che vede indagati anche alcuni esponenti del Pd, sta pian piano sgretolando il gruppo consiliare regionale


L’operazione Libro nero, che vede indagati anche alcuni esponenti del Partito Democratico, sta pian piano sgretolando il gruppo consiliare regionale. Ad annunciare, oggi, la volontà di abbandonare il gruppo consiliare è Vincenzo Ciconte che con una missiva indirizzata al presidente Nicola Irto, annuncia «le dimissioni dal gruppo consiliare del Partito Democratico».

Ciconte spiega come «giusto un anno addietro, dopo una attenta e oggettiva valutazione suggerita da un malessere imperante che coinvolgeva il gruppo consiliare, decisi di autosospendermi con la speranza di provocare un minimo di dibattito nel Partito e nel Gruppo, nulla di tutto ciò è avvenuto».

Leggi anche

Per Ciconte «nessuna condivisione collegiale a tutti i livelli, nessuna proposta condivisa, nessuna iniziativa di rilancio del partito, anzi, ho dovuto registrare mio malgrado e con profonda delusione, una gestione privatistica di un patrimonio politico che già nella tornata elettorale di marzo aveva ottenuto i risultati che tutti conosciamo. Miopia, velleitarismo, tecnicismo, hanno determinato il logoramento del sistema che è progredito inesorabilmente come del resto era prevedibile.

Avevo sostenuto che non vi era molto tempo a disposizione, avevo parlato di processi di necrosi in stato avanzato, avevo invocato un bagno di umiltà e di andare alla ricerca delle ragioni che uniscono e non di quelle che dividono, di uno scatto di orgoglio e di un risveglio collettivo per evitare che la nostra amata Calabria divenisse terra di conquiste. 

Leggi anche

Avevo invocato – aggiunge – il ripristino delle regole e le giuste motivazioni per ricreare con armonia e serenità un ritorno alla politica, avevo sottolineato la necessità di un maggiore e costante coinvolgimento del gruppo sulle scelte strategiche nell’interesse della nostra Regione, un nuovo percorso quindi in grado di sostenere gli interessi dei più».

Fonte: Quotidiano del Sud